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Quarto attacco russo con droni in 5 giorni sul porto di Odessa e Izmail: colpite infrastrutture portuali e civili

Anche questa notte la Russia ha nuovamente attaccato con i droni le infrastrutture portuali nel distretto di Izmail della regione di Odessa, sulle rive del Danubio e confinante con la Romania

Lo riferiscono le autorità della zona. Si tratta del quarto attacco a Izmail, al suo settore agricolo e ai porti danubiani della regione a cui l’Ucraina ha fatto ricorso dopo l’inizio dell’invasione militare russa come alternativa al blocco del Mar Nero. “Questo è già il quarto attacco al distretto di Izmail negli ultimi cinque giorni”, ha scritto Oleg Kiper, capo dell’amministrazione militare della regione di Odessa, sul suo account Telegram. Kiper ha spiegato che questo nuovo attacco è durato tre ore ed è stato effettuato con i droni kamikaze Shahed. “Sono state danneggiate infrastrutture civili e portuali, un ascensore e un edificio amministrativo in diverse aree”, ha detto Kiper. Una persona ha riportato ferite minori.

Da Kiev fanno saper che ella notte le forze ucraine hanno abbattuto 25 droni kamikaze russi su un totale di 33 lanciati contro il Paese: lo ha reso noto l’Esercito, come riporta Rbc-Ucraina. I russi hanno attaccato le regioni di Sumy e Odessa dalle direzioni nord, sud-est e sud (Kursk e Primorsko-Akhtarsk in Russia, oltre a Capo Chauda nella Crimea occupata). I 33 droni sono stati lanciati soprattutto in direzione dei distretti meridionali della regione di Odessa.