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Ribera: il 13 gennaio secondo appuntamento della Rassegna Teatrale di Ribera Città delle Arance con il “Triangolonotrio”


RIBERA. Dopo l’enorme successo di critica e di pubblico, ottenuto con lo spettacolo “Rascatura”, di Sergio Vespertino ed Ernesto Maria Ponte, che ha entusiasmato con applausi scroscianti e risate continue la numerosa platea del Cine Teatro Lupo, ecco che venerdì 13 gennaio 2017, arriva il secondo appuntamento della “Rassegna Teatrale di Ribera Città delle Arance”.

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La rassegna è organizzata dall’associazione socio culturale “San Michele Arcangelo” di Calamonaci, in collaborazione con il Comune di Ribera, il comitato provinciale di Agrigento Libertas e Radio Torre Ribera.

Il 13 gennaio 2017 sarà la volta del “TRIANGOLONOTRIO”, che oltre al trio Privitera – Falci – Rossino, vedrà in scena altri attori di alta professionalità, con una farsa tutta da ridere dal titolo INPS: INVALIDI? NEANCHE PER SOGNO!

Si tratta di un trio giovane, effervescente, spumeggiante, esilarante, elegante ed emozionante. Sono questi solo alcuni aggettivi che sono stati utilizzati dalla critica teatrale la scorsa stagione per descrivere questo Trio che prende il nome dal suo primo spettacolo, che ha toccato quota 100 repliche in appena 15 mesi di vita, ovvero “ILTRIANGOLONOTRIO”.

In quest’occasione, il trio formato da Michele Privitera, Alessandra Falci e Sandro Rossino, ha deciso di aprire le porte anche ad altri attori (Roberto Gallà, Maria Giannone, Angelo Parano e Michele Giarratana), che completano il cast di questa nuovo lavoro per creare  una “farsa” a dir poco esilarante e coinvolgente, dal titolo “INPS: INVALIDI? NEANCHE PER SOGNO!”

Lo spettacolo debutta proprio in occasione del secondo appuntamento della rassegna. La commedia racconta e rappresenta un paradosso che, purtroppo in Italia, è sempre più attuale ovvero quello dei Falsi Invalidi.

Questo spettacolo rimane nello stile del trio che affianca le due scuole più comiche del panorama teatrale italiano, la farsa e il cabaret.

Il testo pur essendo una farsa classica schiaccia l’occhiolino al genere del cabaret, per la forte caratterizzazione dei personaggi, restando così nel pieno stile del trio che ormai ha abituato il suo pubblico a una nuova forma teatrale ribattezzata “Farscabaret”.

Proprio da quest’unione il trio ha saputo distinguersi dalla massa realizzando, fin qui dei prodotti unici nel loro genere.

“La vera novità – ci dice il regista Michele Privitera – sta nel coinvolgimento di altri attori con caratteristiche ben definite e, proprio grazie a questi particolari, contiamo di essere unici nel nostro genere, arricchendo ancora di più lo spettacolo.

Noi, come in ogni nostra regia ci siamo divertiti un mondo nel mettere su il tutto, speriamo di riuscire a divertire anche voi”.

Insomma i presupposti per passare una serata in allegria ci sono tutti.