Valeria TornambèSi è conclusa ieri sera al Cine Teatro Lupo, con la Commedia di Eduardo Scarpetta “Tre Pecore Viziose”, per la regia di Ornella Vesco, la “Rassegna Teatrale Ribera Città delle Arance”
È stato un successo l’ultimo appuntamento andato in scena ieri sera sul palco del Cine Lupo, una folla gremita ha applaudito i protagonisti di questa commedia scritta nel 1881 da Scarpetta, che ha registrato un record di spettatori ed ha trasmesso sorrisi e divertimento al pubblico presente in sala.
La 25° edizione di questa divertente commedia è stata caratterizzata dalla premiazione finale. Il 1° premio è stato consegnato al Professore Pietro D’Anna, precursore del teatro riberese; il 2° premio è stato dato ad Alberto Ciavola che ha raccontato la sua vita teatrale, riscuotendo un successo caloroso dal pubblico, avendo avuto l’onore di partecipare alla Rassegna Regionale di Capo d’Orlando con Turi Ferro e Musumeci. Lo stesso Ciavola ha affermato: “ il teatro mi ha lasciato un segno indelebile.” Il terzo premio è stato consegnato a Leonardo Misuraca per la sua grande professionalità artistica.
La “Rassegna Teatrale di Ribera Città delle Arance” è stata organizzata dall’Associazione Culturale 92ZERO16” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Ribera e la strepitosa collaborazione dell’associazione socio culturale S. Michele Arcangelo di Calamonaci, del comitato provinciale di Agrigento “Libertas”, allietando grandi e piccini.
I protagonisti di questa commedia interpretata in forma dialettale sono: Fortunato, Camillo e Felice i quali metaforicamente sono le “Pecore viziose” perché se la spassano con tre splendide donne facendogli credere di volerle sposare, quando invece in realtà sono già sposati. Emerge la figura impotente e autoritaria di Beatrice, moglie di Fortunato, sorella di Camillo e zia di Felice, la quale essendo la ricca proprietaria che amministra tutti i “beni di casa” tiene le redini di tutta la famiglia. Emergono le figure di: Virginia, Enrico, Fortunato, Concetta, Don Felice, Giulietta, Mariuccia, Rosina, Don Fortunato, Matteo, Concettella, Ciccillo.
E dunque ieri sera si sono esibiti sul palco: Stefano Palminteri, Angelo Blandino, Enzo Raffiti, Giovanna Gatto, Mino Urso, Ornella Vesco, Maria Carmela Miceli, Dalila Bilella, Francesco Sicurella, Simone Labbruzzo, Lilla Magro, Giusy Montalbano e Daniele Triolo.
A coordinare il gruppo, la direttrice Maria Bella, mentre la scenografia è stata di Giusy Termine e l’allestimento scenico di Giovanni Triolo e Mimmo Labbruzzo. Infine il merito per il trucco va ad Angela Simonaro. Il gruppo, legato da sempre da una passione innata nei confronti del Teatro inteso come “una sana palestra di vita”, è riuscito a regalare sorrisi ai tanti spettatori che annualmente seguono sempre con maggiore interesse le loro rappresentazioni teatrali.
di Valeria Tornambè
Valeria Tornambe’ nata a Sciacca il 27/07/1990 (AG); studentessa universitaria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo; lavorato presso la Sicom di Sciacca e collaboratrice della testata giornalistica Fatti & Avvenimenti. Da sempre con una passione innata e sfrenata per la scrittura.
Scrivere fa bene all’anima, rilassa la mente, aiuta la memoria, mette in ordine i pensieri e fa bene all’umore. Infatti basta prendere in mano una penna e un foglio per far volare in alto la nostra anima, immergendoci dunque in un mondo idilliaco, “tutto nostro ” e interagendo con il nostro “io interiore” , vero e profondo. Scrivere è leggere in se stessi, libera l’anima ed è assolutamente gratis!
Del resto: che mondo sarebbe senza la scrittura? Un mondo assolutamente privo di sentimenti, di cultura e di amore. La scrittura ci rende essere speciali, unici e ci apre la porta verso la felicità.
Coniato il mio motto: “la scrittura è vita.”
