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Roberto Speranza contestato a Ostia: “Assassino, devi andare in galera”

E’ stato costretto a rimanere dentro il municipio per almeno mezz’ora dopo la fine della presentazione del suo libro a causa di un gruppo di persone che contestavano il suo ruolo nella gestione della pandemia

L’ex ministro della Salute Roberto Speranza è stato contestato verbalmente sul litorale romano dove stava presentando il suo libro: “Assassino, devi andare in galera, esci fuori che farai una brutta fine”, gridava un gruppo di contestatori contrari ai vaccini.

Speranza era ad Ostia per presentare il suo libro “Perché guariremo”, inizio previsto per le 17 nella palestra della legalità all’Idroscalo, ma poi spostato alle 18 nella sala consiliare del municipio per motivi di sicurezza, proprio per le contestazione da parte dei contrari al vaccino che a Ostia sono molto numerosi. Ma i contestatori  si sono spostati in municipio ad aspettare Speranza e al suo arrivo hanno iniziato a insultarlo e costretto a rimanere dentro il municipio per almeno mezz’ora anche dopo la fine della presentazione protetto dagli agenti di polizia e dai carabinieri.

La contestazione davanti al municipio è andata avanti per più di un’ora e si è prolungata almeno fino a oltre le 20. “è una cosa avvilente vedere questi spettacoli, la questione dei vaccini è finita, bisogna tenere alta l’attenzione sulla sanità pubblica” ha detto Marco Possanzini di Sinistra Italiana. Anche la famiglia di Speranza è stata contestata :”La moglie di Speranza è un travestito”, lo slogan più urlato. Tra i contestatori c’erano rappresentanti sia di destra che di sinistra, fra cui appartenenti al movimento Italia sovrana e popolare di Marco Rizzo.