Urbano Cairo Patron di La7, ha deciso di sospendere il programma “Non è l’Arena” che quindi da domenica prossima non sarà in onda. Poco chiare le motivazioni, ma secondo indiscrezioni clamorose, a casa del giornalista ci sarebbero le forze dell’ordine
“Non è l’Arena” già da domenica prossima non andrà più in onda, Massimo Giletti non pare d’accordo con la decisione dell’azienda: “35 persone lasciate per strada”. A renderlo noto è la stessa emittente, con un comunicato di rito “ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione”. Il giornalista rimane a disposizione dell’azienda, ma il suo futuro sembra sempre più vicino alla Rai.
È evidente che dietro la sospensione del programma a stagione in corso ci sia una rottura tra Giletti e Cairo, di cui si cerca di capire la motivazione, ma indiscrezioni clamorose pare che a casa del giornalista ci sarebbero le Forze dell’ordina: per le inchieste di mafia? Vedremo. Giletti dal canto suo si è limitato a dire: “Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, vengono lasciate per strada”.
“Tutto si chiarirà al momento giusto”, ha poi aggiunto il conduttore, riferendosi alla notizia della chiusura del suo programma con l’Ansa, “ognuno ha la sua versione. Non voglio aggiungere altro, non parlo”. Quanto alle voci di perquisizioni dice: “È tutto falso, non c’è stata nessuna perquisizione nella mia abitazione. Nessuna notifica delle forze dell’ordine, nulla di nulla. Del resto era tutto facilmente verificabile e riscontrabile”.
Che Giletti stesse per lasciare LA7, era una notizia che circolava da mesi, come anche le voci del suo imminente ritorno in Rai, ma certamente uno stop così drastico a stagione ancora in corso lascia spazio a motivazioni piuttosto serie. Di sicuro alla base di questa rottura non ci sono gli ascolti del programma, sempre buoni.
Redazione Fatti & Avvenimenti