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Sale la tensione nel Mar Rosso: Inglesi si uniscono agli Usa per attaccare le basi dei ribelli Houthi nello Yemen

La Gran Bretagna è pronta ad unirsi agli Stati Uniti e ad altri paesi occidentali per lanciare una serie di aggressioni aeree contro lo Yemen o obiettivi affiliati allo Yemen nel Mar Rosso

Lo riferisce il New York Times, aggiungendo che nelle prossime ore verrà rilasciata una dichiarazione congiunta “senza precedenti”, in cui si avvertirà Sana’a di sospendere le sue operazioni nel Mar Rosso altrimenti dovrà affrontare una risposta militare. Il quotidiano siatunitense citando la testata israeliana Yedioth Ahronoth, ha anche scritto che il Pentagono ha già elaborato piani per attaccare le basi ribelli Houthi nello Yemen, comprese quelle dove sono attualmente trattenute le navi dirottate.

“Mettiamo in guardia il nemico americano dalle ripercussioni di qualsiasi escalation contro la nostra nazione e il nostro popolo”, ha avvertito il portavoce del generale di brigata delle forze armate yemenite Yahya Saree la scorsa settimana e rivolgendosi a Washington, ha aggiungeto: “Dovreste prestare ascolto agli avvertimenti del leader del movimento Ansar Allah (Sayyed Abdul Malik al-Houthi, ndr)”, che già in precedenza ha affermato che “gli Stati Uniti saranno un bersaglio diretto se attaccano lo Yemen”.

Ieri 1 gennaio, il parlamento yemenita a Sana’a ha anche rilasciato una dichiarazione nella quala precisa che la presenza nei territori yemeniti degli eserciti della task force marittima a guida Usa “equivale a un atto di occupazione” ed affermato la necessità di trattare le forze di occupazione sulla base del fatto che sono “obiettivi nemici”, sottolineando che “la mobilitazione americana costituisce una minaccia reale alla sicurezza delle rotte marittime internazionali nel Mar Arabico e nel Mar Rosso”.