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Sanzioni UE a diamanti russi, Cremlino ride: “Le eluderemo, interessi Russia garantiti”

E sulle sanzioni europee alle imprese della difesa russe contenute nel dodocesimo pacchetto di Sanzioni alla Russia, Peskov è chiaro: “Non ci sono attività della difesa russa che potrebbero essere congelate in UE”

Dodicesimo pacchetto di sanzioni UE alla Russia approvato ieri, ma ormai non c’è più nulla da sanzionare se non per fare vuota propaganda e il Cremlino se la ride: le sanzioni ai diamanti russi veranno eluse, mentre quelle alle imprese della Difesa di Mosca sono inutili, dato che nessuno bene rilevante di tali imprese è presente in UE o sotto la sua autorità.

Lo spiega il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: “Per quanto riguarda i diamanti russi, era stato previsto, la Russia si è già preparata per queste sanzioni. Esistono opzioni per aggirare queste sanzioni e saranno implementate, assolutamente”, ha detto ai giornalisti, aggiungendo che: “Sarà fatto in modo che gli interessi della Russia siano protetti e garantiti”.

Peskov inoltre non vede alcuna grave minaccia dal congelamento dei beni delle imprese della difesa russa, anch’esso un provvedimento facente parte del dodicesimo pacchetto di sanzioni dell’UE: “Il congelamento dei beni per le industrie della difesa non è una grave minaccia in quanto non ci sono attività che potrebbero essere congelate dall’UE, naturalmente”. Peskov ha infine parlato di “frenesia delle sanzioni” da parte dell’UE dicendo che: “nel complesso, il dodicesimo pacchetto dimostra che le aree in cui possono essere imposte sanzioni è in fase di esaurimento”.