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Sciacca. 21mila euro per Analfino il 30 dicembre, a Capodanno si esibisce il sindaco Termine

Ma l’avete visto il “casotto” scoppiato come i botti di capodanno per il caso Analfino? Ma non vi preoccupate, perché il 31 si parlerà di un grande successo, anche a costo di portare le salme a figurare tra il pubblico

Niente, di nuovo la “malamanciata” vi devo dare. (Sic!) E dire che con quella boiata apocalittica della ZTL – che però sicuramente farà fare buona cassa sulle spalle dei saccensi – l’avevate quasi scampata. Sciacca è deserta come sempre, però con due foto giuste, nei momenti giusti, quasi quasi avevate calmato le polemiche… ma questa è servita veramente sul piatto d’argento!

21mila euro e rotti, più iva, per Lello Analfino il frontman di quelli che furono i Tinturia. E’ caro? Sì, ma al piacere non c’è prezzo. Anch’io, da collezionista, quando vedo un artefatto che mi piace non mi faccio scrupoli di sorta. Però, io, non spendo i soldi della collettività; e questo, caro Fabio Termine, dovresti metterlo in conto.

No, non starò qua a dire che un concerto di Analfino giusto un annetto fa al comune di Malfa sarebbe costato circa 7 mila euro – dati da OggiMilazzo – e nemmeno che scoppiò a Milazzo una polemica proprio perché tale Comune per un suo concerto spese quasi il doppio. E che sono scemo? Tra fake e servi della gleba social vari, trovereste le scuse più disparate, in primis che a Sciacca si esibirà con band al seguito e che magari i costi sono proprio legati agli, siamo sicuri, straordinari professionisti che si esibiranno.

Certo, le scuse si trovano sempre, ma faccio mie le considerazioni del buon Carmelo Brunetto, preparatissimo ex vicesindaco di Vito Bono, che sui social e da fan di Analfino commenta: “La somma di € 23.100, per un concerto il 30 dicembre e non di fine anno, mi sembra un poco esagerata… Se normalmente il cachet di Lello senza intermediari è di € 12.500 (iva compresa), mi chiedo perché a Sciacca il cachet è di € 23.100 (€21.000 + iva)? E soprattutto in concomitanza con un altro appuntamento presso un albergo che, presumo, li ospiterà?”

Ma anche a voler sorvolare sul parallelismo facile col Maestro Canello che cito poiché ho letto veramente tra i commenti social e mi ha fatto sorridere, mi chiedo, ma veramente Sciacca non si meritava manco un concerto di fine anno? Io capisco che il popolo di Sciacca ha votato quest’amministrazione ed è condizione necessaria e sufficiente a prendersi tutto quello che la giunta – qualsiasi sia la sua composizione, tanto non cambia niente – ha in serbo, ma questo mi pare un po’ troppo.

Non ci fosserso stati i soldi, avrei anche capito. Il sopraccitato Brunetto – che per inciso, fece un buon lavoro ai suoi tempi – faceva veramente i salti mortali con un sindaco che – umanamente splendida persona, sia chiaro – a forza di tamponarsi la fronte e ripetere “soddi ‘un cinnè” divenne un meme saccense ante litteram. Ma oggi i soddi, i dindini, gli euro, i dirham, le lire, chiamateli come vi pare, ci stanno. Mi volete dire che con 23mila euro passati un concerto il 31 non ci veniva? Doveva essere per forza Analfino? Al sindaco ci piaceva così tanto da prendere accordi anche per una data palesemente sbagliata? E vabbé, poco importa, tanto ora arriveranno fake e servi della gleba social, il 31 verrano poi pubblicate foto fatte con Hubble e l’ausilio della NASA e il gioco sarà fatto; per me l’importante è darvi la malamanciata.

PS
Ma i cani, i gatti e i tutti gli amici animali con i fuochi pirotecnici si spaventano o no, che non l’ho capito bene. Funziona ad anni alterni?