Ancora un gesto di inciviltà ed estrema cattiveria: un cane femmina che aveva sei cuccioli è stata avvelenata
Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di oggi, nel quartiere Perriera a Sciacca, nei pressi degli uffici ENEL. A trovare il cane ancora agonizzante con la schiuma in bocca è stata una signora, che ha immediatamente chiamato il veterinario dott. Giuseppe Caracappa, che nonostante il pronto intervento ed il tentativo di fare vomitare l’animale, non è riuscito a salvarlo.
Ai soccorritori non è rimasto altro da fare che chiamare la polizia locale e il servizio veterinario dell’Asp, che hanno prelevato la carcassa per effettuare le dovute indagini per cercare di capire quale tipo di veleno sia stato usato e tentare di risalire agli autori dell’ennesimo atto di crudeltà.
La povera cagna aveva partorito da circa tre mesi sei bellissimi cuccioli, quattro bianchi e due marroncini, che in un primo momento risultavano dispersi, ma grazie ai volontari dell’associazione “Amici Animali Onlus”, dopo alcune ore di ricerche in luoghi impervi, sono riusciti a trovare i cagnolini, che adesso saranno affidati al canile comunale.
Giusy Di Vita, una delle volontarie più attive, fa un appello a chiunque voglia adottare uno di questi splenditi cuccioli. Questo il numero da chiamare: 329 2341785.
Dispiace dirlo, ma Sciacca ormai è conosciuta in tutta Italia non per le ceramiche o per il pesce o altre specialità, ma per essere “specializzata in avvelenamenti di cani e gatti”. La colpa di tutto ciò non può che essere attribuita all’amministrazione comunale, che dal suo insediamento ad oggi, a parte comunicati di rito, nulla ha fatto per la lotta e la cura degli animali randagi.
Redazione Fatti & Avvenimenti