⦿ Ultim'ora

Sciacca. Baldassano: “Bene Mandracchia con cattura e sterilizzazioni, ma sbagliato fermarsi”


Antonella Baldassano, nota attivista animalista saccense, da anni impegnata nella cura e difesa degli animali sul territorio, in un’intervista, esprime le sue opinioni sulla gestione del randagismo dell’amministrazione comunale e propone alcune soluzioni fattibili a basso costo.

Sciacca. Baldassano: “Bene Mandracchia con cattura e sterilizzazioni, ma bagliato fermarsi”

Sciacca. Antonella Baldassano: “Bene Mandracchia con cattura e sterilizzazioni, ma sbagliato fermarsi e i cani sul territorio vanno accuditi con i tutor”

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Mittwoch, 25. April 2018

La cattura, sterilizzazione e microcippatura degli cani non catalogati, è l’unica soluzione possibile per risolvere il problema del randagismo, ovviamente bisogna prima fare spazio nei canili già pieni. Il Comune aveva iniziato liberando i prini 5 animali dei 20 previsti, poi tutto si è fermato per le lamentele di qualcuno”.

Inizia così il lungo discorso di Antonella Baldassano che poi prosegue: “Qualche errore di valutazione – da parte dei veterinari – sulla scelta dei cani da liberare è stato fatto, le altre contestazioni, sinceramente appaiono strumentali ed atte solo a bloccare ciò che di positivo si sta facendo, quindi con un po più di oculatezza, bisogna assolutamente continuare.”

Poi un’affondo stizzito verso chi ha bloccato tutto: “Chi contesta ciò a cui aveva dato il suo assenso, firmando un protocollo d’intesa con il Comune, dimostra di non essere in buona fede, otretutto proponendo soluzione ‘copiate’ da mie idee come la figura del tutor”.

Infine le proposte: “Con l’eliminazione dei cassonetti dei rifiuti, si è dato più decoro alla città, ma si è tolto una fonte di alimentazione ai randagi, a cui difficilmente i pochi attivisti aimalisti “veri” presenti in città, possono sopperire, per cui come alternativa si potrebbero mettere al,loro posto dei despenser, dei quali ne esistono due tipi. Il primo è prodotto da una ditta turca – che sto contattando – che in cambio di una bottiglia in pet o una lattina, eroga mangime. Il secondo, nel caso quelli della ditta turca non fossero disponibili, sono dei semplici despenser autocostruiti dal costo davvero irrisorio”.

Questo ed altro nell’intervista di Antonella Baldassano.