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Sciacca. Cade dallo scooter per una delle tante buche stradali: Comune sborsa 2500 euro per risarcirlo


Ulteriore conferma della pericolosità delle tante buche stradali presenti a Sciacca, e mentre la politica dorme, la comunità è costretta – giustamente – a risarcire chi si fa male

 

Il Comune di Sciacca ha risarcito, con 2500 euro, un uomo che aveva avuto un incidente a causa di una delle tante buche presenti nelle strade di Sciacca. Il risarcimento, arrivato grazie ad un accordo bonario, è stato possibile a seguito dell’attività istruttoria svolta dalla Polizia Locale di Sciacca, che, fatti i rilievi del caso, ha constatato l’esistenza del nesso di causalità tra la buca – che, ci dicono dal Comando di Polizia Municipale, oggi è stata riparata – ed il danno.
 
Il sinistro oggetto di risarcimento risale al 26 luglio del 2018, quando un uomo di Sciacca a bordo di uno scooter ha avuto un incidente in via Sicilia a causa di una buca stradale non segnalata.
 
L’uomo, dopo l’incidente, è finito al Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II, dove i medici hanno certificato una prognosi di 10 giorni. A seguito dell’incidente la vittima aveva avanzato richiesta al Comune di risarcimento danni per 1023 euro per i danni al mezzo e 6mila euro per il danno biologico.

Con l’accordo, il Comune dovrà sborsare 2500 euro. Ma questo è soltanto uno della 50ina di casi l’anno in cui gli utenti delle strade saccensi fanno domanda di risaricimento per via di danni causati da buche e manto stradale dissestato.
 
Tutti casi che oltretutto non fanno che aumentare il carico di lavoro della Polizia Locale – il cui personale non è più numeroso come un tempo – a cui ogni qualvolta viene segnalata una “nuova” buca, deve intervenire, effettuare i rilievi del caso, chiamare la squadra comunale addetta al posizionamento della segnaletica, redigere il rapporto e comunicarlo ai competenti uffici in attesa – spesso dopo mesi o addirittura anni – che la buca venga riparata.
 
Insomma, se la manutenzione alle strade venisse programmata e controllata sistematicamente, si eviterebbero sia gli incidenti pericolosi per la pubblica incolumità – e quindi i risarcimenti –, che buona parte del lavoro “extra” alla Polizia Locale spesso ingiustamente tacciata dai cittadini di “poca operosità” quando in realtà magari si stanno occupando di segnalare l’ennesima buca.