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Sciacca. Consiglio Comunale su aumento TARI senza consiglieri, Centro-Destra: “Giunta Valenti non vuole che l’Opposizione partecipi”


“Sciacca è amministrata senza democrazia, non vogliono che l’Opposizione partecipi al consiglio comunale”

“Non era nostra intenzione esimerci dal partecipare alla seduta di consiglio di questa sera, – spiegano oggi i consiglieri di opposizione del centro-destra – nella quale, avremmo evidenziato le ragioni sia tecniche che politiche che potevano alleviare questo aumento sproporzionato della tassa, per la quale possiamo affermare senza tema di smentita che uno dei motivi , ma non l’unico , di tale aumento è dato dal raddoppio del costo del conferimento del rifiuto indifferenziato in discarica ad opera della SOGEIR, in virtù dei nuovi trattamenti imposti dal governo Crocetta che passa da 83 euro a tonnellata a 155 euro, ma anche dal ritardo con cui questa amministrazione ha posto in essere tutti quei correttivi per agevolare l’aumento della differenziata, forse perché imbarazzati dal fatto che dovevano far partire un servizio tramite un piano osteggiato sin dall’inizio.

Per Noi questa seduta era importantissima, tanto che oltre a voler essere presenti volevamo anche la presenza delle TV. Ritorniamo a denunciare oggi che maggioranza e amministrazione di Sciacca non sono rispettose delle opposizioni”.

“La Democrazia non sta di casa a Sciacca. – dicono i consiglieri di opposizione del centro-destra – Questa sera una seduta di Consiglio Comunale importante si celebrerà senza che le regole del confronto democratico fra le parti siano rispettate”.

“Quando il Presidente del Consiglio Comunale Pasquale Montalbano ha voluto forzare la mano convocando il Consiglio, sapendo che molti consiglieri di opposizione non sarebbero stati presenti, si è preso una grossa responsabilità. – dicono – Non crediamo, però, che sia lui il solo responsabile, crediamo invece che ci sia una vera e propria strategia per non farci partecipare.

Abbiamo proposto ufficialmente di posticipare il Consiglio a martedì 27 e la risposta è stata subito negativa. Ciò conferma che la nostra sensazione iniziale era corretta. – affermano ancora – Vogliono deliberare l’aumento della TARI in silenzio. Non vogliono il confronto. Peggio ancora, quando capita, addebitano le colpe ad altri. Ma questa è una pratica alla quale il Sindaco ci ha abituato. Ha già aumentato in maniera considerevole anche l’imposta di soggiorno senza alcuna comunicazione.

La verità è una sola: l’aumento porta la firma dell’Amministrazione Valenti. Noi non ci stiamo, non andremo in consiglio e spiegheremo in maniera dettagliata le nostre ragioni alla città. 

Siamo rammaricati ma crediamo che la nostra città sia oggi amministrata da chi le regole democratiche non le conosce”.