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Sciacca. Convegno Turismo dell’Ass. Caracappa, Monte: “Servono fatti non filosofia, nessun risultato raggiunto”


Per Monte  la prima edizione degli Stati Generali del Turismo di Sciacca sono stati inutili poiché non hanno prodotto risultati, ma anche la seconda edizione ad organizzazione comunale rischia di essere totalmente inutile se il Comune non passa dalla “filosofia” ai fatti

E’ un perplesso Salvatore Monte quello che oggi si interroga sul futuro del Turismo saccense e sull’utilità degli “Stati Generali del Turismo” che più che fattivi ed utili sembrano essere una sorta di “fumo negli occhi” per una città che “alle porte di luglio e la città non ha ancora ben focalizzato su quali novità l’attuale amministrazione vuol puntare per accrescere l’offerta turistica”.

“Non ho potuto prendere parte agli Stati generali del Turismo, promossi dall’Amministrazione comunale, dal neo Assessore Caracappa durante lo scorso fine settimana ma, credo, che dietro ogni occasione di questo genere possano sussistere le occasioni per gettare le basi per un futuro turistico migliore della nostra città. Una seconda edizione, quella degli stati generali del Turismo, che questa volta ha visto come ente organizzatore proprio il comune di Sciacca che ha sposato, in pieno, l’assetto organizzativo/pubblicitario della scorsa edizione promossa un anno fa all’interno dei locali della Badia Grande. Un interessante momento di confronto? Questa è una risposta che la città attende con ansia. Gli stati generali del Turismo avrebbero dovuto discutere, nelle sedute del trascorso fine settimana, dei risultati portati a casa grazie alla prima edizione ma, è palese, che nessun risultato è stato raggiunto.

Siamo alle porte di luglio e la città non ha ancora ben focalizzato su quali novità l’attuale amministrazione vuol puntare per accrescere l’offerta turistica saccense.

È stata sicuramente un’occasione per tornare a discutere, per rimettere sul medesimo piatto i medesimi problemi storici che impediscono il “grande salto di qualità” della nostra città. Ma, a mio parere, non basta più solo filosofeggiare, occorre adesso che l’amministrazione comunale, a due anni dal suo mandato, segni definitivamente la politica turistica del territorio. Siamo al giro di boa e, ad oggi, non abbiamo ancora compreso quali sono le priorità dell’amministrazione nei confronti del settore turistico locale. Spero che agli stati generali del Turismo siano stati invitati i dirigenti del settore turismo e del settore finanze del nostro comune proprio per certificare la possibilità di trasformare in realtà tutti le richieste che sono provenute dal mondo dell’accoglienza e della cultura saccense.

Siamo nelle condizioni di far emergere i caratteri di autenticità del territorio?

Siamo nelle condizioni di sviluppare il comparto turistico legato all’enogastronomia di qualità a partire dal patrimonio presente sul territorio, sia in termini di prodotti (sia di manifestazioni d’eccellenza)?

Siamo nelle condizioni di dare dignità alla commissione consiliare Turismo ed al tavolo tecnico dell’imposta di soggiorno? ”

Siamo nelle condizioni di ripristinare tutto ciò che, ad oggi, non è più a disposizione ed a beneficio della nostra città?

Ben vengano gli stati generali del Turismo ma prima di arredare un attico occorre avere la certezza di aver saldamente edificato ogni singolo piano del palazzo, altrimenti il lavoro sarà stato vano.”