Il bilancio di previsione 2016, è la madre di tutte le battaglie? A volte.. ma non sempre, ed ecco perché.
Il presidente Calogero Bono, ha già fissato per il 6 febbraio una seduta del consiglio comunale per l’approvazione di quello che è lo strumento principe per potere andare avanti.
Come ormai risaputo, sotto lo slogan con “Copyright” di proprietà dell’ex sindaco Vito Bono, ma ormai adottato anche da Fabrizio Di Paola, “Soddi nuncì nè”, senza l’approvazione di questo strumento, la giunta in carica, non può spendere nemmeno un centesimo.
Ne discende che, se nella malaugurata ipotesi, i consiglieri delle opposizioni, votassero contro il provvedimento, nell’immediato, a farne le spese sarebbe il Carnevale, che dovrebbe iniziare il 18 c.m., poi arriverebbe il commissario, che metterebbe le cose a posto – finanziariamente – ma politicamente sarebbe una “debacle” per Di Paola &C.
Quindi giunta in fibrillazione? Ma manco per niente e questo per un semplice motivo: chi mastica, ma anche poco di politica, sa perfettamente, che proprio l’imminente festa del carnevale, è la molla che farà approvare senza colpo ferire il bilancio di previsione 2016.
Infatti, nessun consigliere in carica, dopo avere votato contro e quindi fatto saltare il carnevale, si potrebbe poi presentare davanti ai cittadini saccensi – a maggio si vota – e non solo per richiedere il voto … infatti nella migliore delle ipotesi, dovrebbe appendere le “scarpette da politico” al chiodo.
Ed allora che succederà? Semplice, voteranno tutti o quasi a favore, con i solito distinguo di rito tipo: “ lo faccio per responsabilità”, o con il classico “tentenno ma lo voto” (cit. Napolitano). Ogni minaccia, al momento è un’arma spuntata.
Tutte le altre “illazioni” girate in queste giorni, la più eclatante: “dall’Opposizione si sussurra che si potrebbe anche votare il bilancio a condizione, però, che Fabrizio Di Paola si presenti in aula dimissionario”, sono solo “butade” acchiappa clic… ci sbagliamo?, be non ci resta che aspettare lunedì 6.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.