Oltre al danno la beffa: “Se la buca è ben visibile e, dunque, evitabile, in caso di infortunio nessun risarcimento dal Comune”, a dirlo è stata la Corte d’Appello di Palermo
Se la buca è ben visibile e, dunque, evitabile, in caso di infortunio non può essere riconosciuta la responsabilità dell’ente, che ha in ogni caso il compito della manutenzione. È in sintesi il contenuto di una sentenza a favore del Comune di Sciacca.
L’Ufficio Legale del Comune ha reso noto il verdetto della Corte di Appello di Palermo che ha condannato una cittadina al pagamento, in favore del Comune di Sciacca, delle spese di giudizio per circa 1890 euro, oltre accessori, e al versamento del contributo unificato integrativo di circa 355 euro.
Una sentenza che sicuramente farà discutere ed infuriare molti cittadini, ma che non dovrebbe stupire, del resto questa è la Nazione in cui un Ministro può rischiare il processo per sequestro di persona a causa dell’attività di Governo ed in cui una “capitana” tedesca può speronare una nave della Guardia di Finanza senza riuscire neppure a vedere le patrie galere.
Spiega l’Ufficio Legale: la sentenza n. 1351 della prima sezione civile della Corte d’Appello di Palermo, pubblicata il 26 giugno 2019, ha confermato la decisione del giudice di primo grado, accogliendo pienamente l’indirizzo giurisprudenziale della Suprema Corte di Cassazione (sentenza n.12032 del 2018). I giudici di secondo grado hanno rigettato la domanda di risarcimento di una cittadina che – così come denunciato – nel percorrere a piedi una via ha perso l’equilibrio a causa di un dislivello della strada, cadendo e procurandosi delle lesioni fisiche.
Per la Corte d’Appello “deve escludersi la responsabilità dell’Ente custode per i danni seguiti a una caduta provocata da una buca sul manto stradale se dall’istruttoria è emerso che la buca era ben visibile e facilmente evitabile con l’adozione di un comportamento attento”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.