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Sciacca. Ferragosto al viale delle Terme: tra smog e slalom tra auto, piante e bancarelle


Esperimento decisamente da bocciare quello di trasferire la storica Fiera di Ferragosto dal Viale della Vittoria a quello delle Terme, ma in realtà tutta la serata di ieri è stata fastidiosa e caotica a causa di una pessima gestione della viabilità cittadina

La Fiera di Ferragosto al Viale delle Terme? Esperimento miseramente fallito. Lo si poteva intuire dalle premesse, ma la messa in scena ha tolto ogni dubbio. Con un Viale delle Terme diviso a metà con una corsia piena di auto spesso in colonna con tanto di scarichi che inondavano l’altra corsia dove si svolgeva la Fiera, quest’anno la serata del 14 agosto è stato veramente fastidiosa per chi si voleva godere una tranquilla passeggiata tra le bancarelle.

Fastidio, esponenzialmente aumentato dalla folla che si pressava inevitabilmente in una strada già stretta di suo, ma che ieri sera era ancora più stretta a causa di molte bancarelle che ne invadevano buona parte dello spazio. Certo, per l’Amministrazione di Francesca Valenti questo sarà un “bellissimo risultato”, “un pienone”, ma soprattutto il risultato di una “strategia studiata scientificamente”: come Leonida I di Sparta alle Termopili aveva ben capito, se lo spazio si riduce ad una strettoia, bastano qualche centinaio di persone per stipare. Solo che ieri sera i saccensi volevano farsi una passeggiata in tranquillità, non combattere contro Serse I di Persia (detto Il Grande, per i più colti), né intossicarlo con il fumo di scarico delle auto.

Ma problemi di questo tipo non si sono riscontrati solo lungo il Viale delle Terme. Anche la strada tra piazza Saverio Friscia e la Villa Comunale ha presentato una situazione simile a quella prima esposta, con le auto che facevano lo slalom tra la folla con quel caratteristico odore di smog arricchito da umidità e caldo.

Che dire, una serata, come tutta l’estate saccense, veramente da dimenticare.

PS
Ma le luminarie sono state montate così per un intento artistico o perché c’era fretta di finire il lavoro?