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Sciacca. Ieri la conferenza “Il Turismo del Benessere” della Fijet alla Badia Grande: tutte le interviste


All’evento si è discusso di “turismo del benessere” inteso come turismo dello “star bene”, che coinvolge l’essere umano sotto il profilo dell’equilibrio fisico e psicologico

Si è discusso di turismo e delle opportunità economiche che rappresenta per il territorio, ieri, alla Badia Grande a Sciacca durante la conferenza sul Turismo del Benessere organizzata dalla Fijet Italia. 

Patron dell’evento, il presidente della Fijet Italia Giacomo Glaviano che insieme al professore Ignazio Buttitta dell’Università di Palermo, all’esperto di Turismo e Comunicazione Toti Piscopo, al patron di Aeroviaggi Antonio Mangia ed al dirigente Regionale del Settore Turismo Giuseppe Cigna hanno discusso di cosa significa fare turismo in una Sicilia ed in provincia di Agrigento, a Sciacca, dove spesso si parla di “vocazione” turistica, ma dove ancor più spesso in nulla si traduce questa parola, soprattutto rispetto alla lentezza di certa burocrazia che alcune volte risulta di ostacolo alle energie imprenditoriali.

“Negli ultimi anni la spesa dei turisti e la porzione di tempo libero dedicata al benessere sono aumentate – sottolinea Glaviano – mentre le terme e le stufe vaporose del Monte Kronio di Sciacca e quelle di Acireale sono state chiuse dall’ex Governatore Crocetta con un provvedimento che ha destato grande scalpore.

La loro riapertura assicurata dal Governo Musumeci contribuirà notevolmente al rilancio del turismo del ‘benessere termale’ – aggiunge Glaviano – conosciuto e praticato negli stabilimenti con vari trattamenti ispirati alle discipline occidentali ed orientali del rilassamento che ormai vengono offerti nella maggior parte delle strutture ricettive di livello medio-alto”.

Per il professor Buttitta, per lo sviluppo del turismo, manca la partecipazione di una cittadinanza consapevole delle politiche dell’accoglienza turistica, una cittadinanza insomma che dovrebbe rendersi partecipe dell’accoglienza e delle iniziative imprenditoriali.

Relatore della conferenza anche il collega Toti Piscopo, esperto di Turismo e Comunicazione, che ha incentrato il suo intervento sulla mancanza di una coordinazione delle attività turistiche e di contorno in Sicilia e nelle singole realtà. In altre parole, manca la capacità di unire e sfruttare gli aspetti indispensabili ad attrarre grandi flussi turistici, quali offerta turistica, professionalità, programmazione e strategie marketing efficaci: “il turismo – ha spiegato – deve essere visto come una grande azienda dove tutto va pianificato nei minimi dettagli, non si può improvvisare”.

Per la regione era presente il dott. Giuseppe Cigna, dirigente del Settore Turistico Regionale con il quale abbiamo voluto parlare di burocrazia e di come la Regione intende accogliere le sfide turistico-imprenditoriali del domani.