Redazione F e AArrivano segnalazioni che in qualsiasi zona di Sciacca, basta fermarsi per un minuto e si è letteralmente aggrediti da fameliche zanzare nere, eppure appena tre settimane addietro era stato eseguito il secondo ciclo di disinfestazione
Il 7 settembre scorso il sindaco Francesca Valenti e l’assessore Carmelo Brunetto hanno inviato una nota stampa, che preannunciava un nuovo ciclo di disinfestazione con inizio nelle notti di domenica e lunedì nel centro cittadino, per poi proseguire alla Marina, allo Stazzone ed infine nei quartieri periferici. Questo ciclo di disinfestazione, secondo quanto comunicato, ha interessato tutte le zone del territorio comunale.
Ebbene se la disinfestazione fosse stata fatta a regole d’arte, oggi “tutta” la città non sarebbe infestata da fastidiosissime e aggressive zanzare nere, che pungono dolorosamente non appena ci si ferma in un posto per più di qualche minuto. Non considerando le possibili infezioni di cui questi insetti sono spesso portatori.
La domanda quindi che i cittadini si pongono è: la disinfestazione è stata fatta? E se si, fatta bene e con prodotti qualificati, o nell’aria è stata spruzzata acqua?
Un’amministrazione che ha speso soldi dei contribuenti e non ottiene i risultati per i quali ha pagato il servizio, ha il dovere di indagare, capire cosa è successo ed eventualmente prendere i necessari provvedimenti.
Ma questo lo può fare solo un’amministrazione che funziona.
