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Sciacca. M5S contro mancata sterilizzazione cani: “non avete fatto nulla”, ma la colpa non è del Comune


Il M5s di Sciacca in un lunga nota accusa l’amministrazione Valenti di non avere dato seguito alle promesse della sterilizzazione di 200 cani, ma le cose stanno diversamente da come vengono raccontate dai pentastellati

L’accusa è di immobilismo e di non sapere usare gli “strumenti a disposizione di un Comune per arginare il problema”. Un’accusa pesante che però non trova riscontro nella realtà. A dirlo non siamo noi, ma l’associazione Amici Animali Onlus di Sciacca, molto attiva sul territorio sulla lotta al randagismo. Secondo questa associazione, la mancata sterilizzazione è dovuta ad una diffida presentata dalla sig. Anna Maria Friscia nei confonti del Comune, dopo la quale la sterilizzazione che era appena iniziata fu bruscamente interrotta.

Ma vediamo cosa è successo. In una riunione con tutte le associazioni presenti sul territorio, sia quelle legalmente riconosciute che le non riconosciute, si era deciso di iniziare la sterilizzazione, ma c’era da risolvere il problema del conferimento in canile autorizzato e degenza dei randagi catturati. I canili sono tutti pieni e quindi la soluzione trovata, fu di reimmettere sul territorio quei cani che erano già sterilizzati da tempo e che avevano i requisiti di reimmisione in libertà, il tutto per fare spazio a quelli che venivano catturati.

Si iniziò quindi a liberare cinque esemplari ed ecco che la sig. Friscia, individuò – giustamente – un cane che fisicamente non stava bene. Un errore dei veterinari, a cui si poteva porre rimedio con una semplice segnalazione e ricattura dell’animale per curarlo. Ma la sig. Frscia andò oltre diffidando il Comune da immettere altri cani nel territorio, con contestuale divulgazione mediatica della notizia tramite stampa. L’assessore Paolo Mandracchia a quel punto fu costretto a porre fine a ciò che era appena iniziato. Questi i fatti, che oltre ad essere riferiti dall’ass. Amici Animali Onlus, sono stati confermati dallo stesso ass. Mandracchia.

Appaiono pertanto infondate le accuse del M5S all’amministrazione, almeno su questo fronte, una gaffe, che ultimamente non è l’unica che l’ufficio stampa del pentastellati fa, forse non informandosi adeguatamente di ciò di cui si parla.

Per correttezza di seguito il comunicato integrale del M5S.

Esistono strumenti a disposizione di un Comune per arginare il problema, e non capiamo perché la nostra amministrazione non li voglia usare.

La strage di MUCIARE oltre alla gravità del fatto in sé, ha causato un grave danno d’immagine alla nostra città.

– Cosa ha fatto quest’amministrazione per superare l’emergenza del randagismo a Sciacca?
– Cosa sta aspettando?
– Che si verifichi un’altra strage Muciare per intervenire?
– Di finire nuovamente sulle cronache nazionali?
– Che un nuovo cittadino o turista venga aggredito per strada??

Riteniamo gravi le responsabilità di quest’amministrazione che dopo quel drammatico evento continua a rimanere in silenzio e immobile.

Il 28 giugno c’è stato un incontro sul tema randagismo durante il quale l’amministrazione prese l’impegno di intervenire nell’immediato per raggiungere un primo e importante obiettivo: la sterilizzazione di circa 200 cani sul territorio.

Anche in questo caso, come ormai consuetudine per I’Amministrazione Valenti, si tratta di impegni presi e MAI rispettati.

Grazie al nostro deputato regionale Matteo Mangiacavallo siamo venuti in possesso di una nota inviata nel 2015 ai sindaci della provincia di Agrigento in cui si danno precise INDICAZIONI ai Comuni: nei rifugi sanitari, come quello di Sciacca e Santa Margherita Belice, i cani sterilizzati dopo un periodo di osservazione pari a 17 giorni, possono essere reimmessi sul territorio.

Ovvero, se il rifugio sanitario funzionasse per come dovrebbe, verrebbe assicurato il turnover e ci sarebbe sempre spazio per i cani da sterilizzare!!

Crolla cosi la scusa dell’amministrazione quando dichiara che non può procedere con la sterilizzazione dei cani perché non ci sono spazi disponibili.

Lo spazio c’é, e la legge pure. Il decreto presidenziale 7/2007 parla chiaro affermando che il Sindaco può disporre la reimmissione dei cani randagi sul territorio di provenienza dopo la sterilizzazione.

Se da una parte l’amministrazione non fa nulla per risolvere o arginare il problema del randagismo a Sciacca, dall’altra il Comune continua a pagare ogni anno circa 300.000 € ai canili per NON risolvere il problema.

Ci chiediamo allora:
Qual è l’interesse dietro a tutto ciò?
Qual è la strategia di quest’amministrazione?
Perché, pur avendo gli strumenti, non si agisce? Come per esempio è stato fatto nel comune di Pedara…?!

Ebbene, mentre il Sindaco Valenti dopo più di un anno di amministrazione s’interroga ancora sulla composizione della sua giunta, noi del M5S ci occupiamo di problemi e di fornire proposte concrete per risolverli,
senza ulteriori perdite di tempo, per il bene della città.

Lo Staff del M5S Sciacca