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Sciacca. Miloti: La “Strada vicinale Carbone” devastata dalle piogge non è privata come asserito dal sindaco


Il Consigliere Comunale Giuseppe Milioti, con mappe alla mano, in un articolato comunicato, chiede al sindaco francesca Valenti di adoperarsi per il ripristino della Strada vicinale Carbone, devastata dalle ultime piogge.

Di seguito il comunicato integrale.

Le piogge delle settimane scorse, oltre a peggiorare le condizioni di alcune strade già devastate, (per le quali sono intervenuto per sollecitarne gli interventi ma che allo stato attuale non hanno ancora avuto alcun riscontro), hanno messo a dura prova residenti ed imprenditori agricoli di un’altra zona della città: nello specifico, si tratta della zona Carcossea che si collega con la ex SS 115, attualmente censita come Strada vicinale Carbone, la stessa strada che si ricongiunge con C.da Vassallo e ricadente nel foglio mappale n. 83 .

In seguito alle piogge dello scorso mese di marzo, la zona sopra descritta è stata interessata da allagamenti e smottamenti del manto stradale che hanno seminato il panico fra i residenti, tra l’altro la stessa zona è anche interessata da una copiosa perdita proveniente da un tombino di ispezione che, oltre al pericolo, causa anche una grave situazione di disagio ambientale e igienico sanitario.

Residenti ed imprenditori agricoli, preoccupati , in un primo momento si sono rivolti alla Protezione Civile il cui personale è prontamente intervenuto per una verifica dei luoghi.

Successivamente residenti e imprenditori hanno incontrato il sindaco e gli assessori al ramo.

Il sindaco, secondo quanto mi è stato riferito, supportato dagli assessori competenti in materia, in maniera molto semplicistica e senza fare giuste rilevazioni ed accertamenti del caso, si sarebbe limitata a dire: “il Comune non può intervenire in quanto le strade in questione sono definite dagli stessi come private”.

Ma le cose non stanno così.

Da accertamenti risulta infatti che il tratto stradale, così come rappresentato nella planimetria catastale dell’Agenzia delle Entrate (ex Catasto Terreni) che allego alla presente nota, è individuato con la denominazione di “Strada Vicinale Carbone” e quindi, come strada vicinale, asservita all’uso pubblico, o meglio, essa è una strada dove insiste la servitù pubblica per Legge, pertanto è una strada pubblica ai sensi dell’ex art. 2 c. 7 d.lgs. n. 285/1992. Infatti, il comma 7 oltre a descrivere una serie di casistiche, precisa: “Ai fini del presente codice le “strade vicinali” sono assimilate alle strade comunali”. Non a caso, nell’approvando PRG la strada viene indicata con la linea rossa che indica “Viabilità principale”. In concreto, la strada vicinale che è stata creata, in accordo con i proprietari dei fondi ,per soddisfare esigenze di pubblico interesse come ad esempio il collegamento ad una pubblica via, e che è soggetta al pubblico transito, deve essere opportunamente sistemata rispettando i requisiti essenziali per garantire la sicurezza. A prescindere dai costi per la manutenzione che in parte vengono sostenuti dai Consorzi ed in parte dal Comune, si desume che l’ente pubblico è titolare del diritto reale di transito a norma dell’art,825 c.c. e quindi responsabile sia della manutenzione ordinaria sia straordinaria nonché della circolazione.

Pertanto, considerato che le risposte date a residenti e imprenditori della zona risultano errate, chiedo al sindaco e alla sua amministrazione di approfondire attentamente la questione ed intervenire immediatamente cercando una soluzione ad un problema che rappresenta un grave pericolo per la pubblica incolumità e che costringe diversi residenti a vivere una situazione di estremo disagio visto che alcune famiglie non possono neanche raggiungere le proprie abitazioni.