⦿ Ultim'ora

Sciacca. Mizzica su mensa scolastica: “Tutelare famiglie deboli unico interesse, l’ass.re Mondino indolente ed inopportuna”


Mizzica entra a gamba tesa su una questione finita addirittura agli onori delle cronache nazionali e che ha gettato ulteriore discredito sulla città

“Sulla questione mensa scolastica è indispensabile fare chiarezza su un punto nevralgico: il servizio pubblico gratuito è molto importante per tutte quelle famiglie che non possono permettersi il servizio privato, per tutte quelle famiglie con redditi bassi che hanno enormi difficoltà nel sostenere giornalmente la spesa.

Garantire oggi un servizio del genere vuol dire tutelare un luogo di inclusione ed integrazione. Significa combattere nel merito l’esclusione economica e sociale in una realtà locale e nazionale dove i livelli di povertà assoluta crescono vistosamente, e dove è evidente come nessuna amministrazione – di nessun livello – si possa concedere l’opportunità di trascurare certe priorità o di adottare certi livelli di pubblica discussione.

Risultano decisamente inopportune, scollegate dalla realtà, poco rassicuranti le dichiarazioni dell’assessore al ramo Gisella Mondino, docente prima che amministratore. Liquidare un tema, quello della mensa scolastica gratuita, appellandosi ad una mera questione di compiti che spettano o meno al Comune, il rievocare sentenze del TAR in merito, è stato a nostro avviso un scivolone grave ed amaro che lascia trasparire l’approccio inadeguato di chi oggi è chiamato ad operare nel settore delle politiche sociali.

L’assessore Mondino si dimostra indolente. Stigmatizziamo così in modo chiaro e netto le sue dichiarazioni: la priorità di chi ricopre questo ruolo oggi deve necessariamente essere quella di dare sostegno innanzitutto, per la tutela delle fasce più esposte alla crisi generale che interessa le nostre comunità, oltre qualsiasi perimetro dettato da bilanci, burocrazia, sentenze. L’assessore Mondino è moralmente obbligata a farlo.

La vicenda, però, porta con sé valutazioni necessarie che riguardano tutta questa sindacatura, che ancora una volta denota impreparazione e sufficienza.

È lapalissiano ricordare che le somme previste per tale servizio non possono essere utilizzate proprio perché la spesa è stata bloccata dalla ragioneria comunale per importanti errori di valutazione sulle entrate in bilancio commessi dalla stessa amministrazione.

Noi non chiediamo il tanto bistrattato “cambiamento”: prendiamo atto ancora una volta che questa parentesi Valenti non è all’altezza del ruolo delicato al quale è stata chiamata ad adempiere. Ci limitiamo invece al chiedere che venga garantito almeno l’ordinario, sperando anche in questo caso non di chiedere troppo.”