Redazione F e ALa nuova bretella che dalla rotonda di corso Miraglia si collegherà con via Allende, sta innescando una serie di polemiche a partire dal nome che dovrà assumere
Sul nome, avevamo pubblicato un articolo – qui il link – e ad oggi nessuna decisone è stata ancora presa, ma ora l’attenzione si sposta sulla disposizione della viabilità, che pare come al solito, soffra delle solite “tirate di giacca” dei soliti commercianti della zona, che ognuno, portando acqua al suo mulino, propone la sua ricetta personale.
E forse si spiegano in questo modo i variegati annunci sul senso della viabilità della nuova strada, con il sindaco Francesca Valenti che dopo un sopralluogo, – richiesto a gran voce (guarda caso) da un gruppo di commercianti – rilascia una dichiarazione, nella quale annuncia che il flusso veicolare dovrà essere a senso unico verso via Allende. Ma il giorno dopo l’assessore Paolo Mandracchia, si affretta a dichiarare che nulla è stato ancora deciso e bisognerà attenersi al progetto approvato in sede di conferenza di servizi.
Confusione? Forse, ma quello che non riusciamo a capire e come gli amministratori non vedano ciò che è chiaro, anzi palese. La zona soffre di traffico caotico, con blocchi stradali, che in determinate ore del giorno diventano imbarazzanti e questa bretella, paradossalmente, potrebbe essere di grande aiuto.
Ipotizziamo che la nuova bretella, come annunciato dal sindaco, venga aperta ad un solo senso di marcia, scendendo verso la via Allende e contemporaneamente la parallela via Amendola, che all’incrocio si collega con via A. Miraglia, diventerebbe anch’essa a senso unico. Tutto qui, nulla di stravolgente, due strade parellele in senso di marcia opposto e “vogliamo scommettere” che il traffico risulterebbe molto più scorrevole. Ma come al solito a qualcuno questa soluzione non piacerà.
