Redazione F e AC’èra una grande opportunità per gli impianti sportivi saccensi, ed era rappresentata dal Fondo “Sport e periferie”. Si trattava di un bando pubblicato dal Coni e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che metteva a disposizione ingenti risorse finanziarie per il miglioramento degli impianti sportivi delle aree periferiche delle città. Sciacca, ovviamente, non ha partecipato a tale bando.
A dirlo oggi è il consigliere di opposizione Giuseppe Milioti che spiega come si trattasse di “uno strumento che la città di Sciacca avrebbe potuto utilizzare per risolvere gli atavici problemi dello stadio comunale “Luigi Riccardo Gurrera” e dell’alternativo “Giuffrè” ma anche per altre strutture sportive perchè’ prevedeva un contributo massimo per intervento di due milioni di euro”.
La scadenza per la partecipazione al bando era fissata per il 15 dicembre 2017. “Il 7/12/2017, con una nota, informai il Sindaco, che tra l’altro detiene la delega allo sport, di questo bando in scadenza con la speranza che la mia proposta venisse accolta ma, purtroppo, così non è stato”, afferma Milioti.
“Oggi ritorno sull’argomento perchè con rammarico apprendo che il Comune di Sciacca non ha presentato alcun progetto.
Peccato! Penso che questa sia stata un’occasione persa. Anche se il tempo a disposizione era oggettivamente risicato, da parte del sindaco mi sarei aspettato un impegno personale per partecipare al bando in questione visto che lo stesso sindaco alcuni mesi fa dichiarò con grande enfasi che “Chi ama veramente lo sport, al pari dell’atleta, sa che il superamento degli ostacoli è insito nella nozione stessa di sport e non spaventa , nè preoccupa”. Non voglio pensare che a spaventare il Sindaco sia stato il fatto di accogliere una proposta avanzata da un consigliere di opposizione e che, per motivi squisitamente politici, abbia pertanto preferito snobbarla. Con questo atteggiamento, chi paga non è il consigliere comunale di opposizione che propone ma tutta la città.
E quindi sulla scorta di questo dubbio chiedo al Sindaco perché il Comune non si sia presentato a questa grande opportunità”.
