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Sciacca, stamattina operazione di soccorso e salvataggio di una decina di cani a Muciare


Sono stati soccorsi e affidati a un’associazione animalista sette cani randagi vaganti in contrada Muciare dove qualche giorno fa ignoti hanno ucciso diversi esemplari, disseminando il sito con esche avvelenate.

È quanto rendono noto il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Ecologia Paolo Mandracchia, anche oggi al Comune, in contatto con l’Ufficio Ecologia del Comune, la Polizia Municipale e  l’Ufficio Veterinario dell’Asp che informa e indica gli interventi da eseguire.

I cani, accalappiati in contrada Muciare, sono stati affidati temporaneamente all’Anta (Associazione Nazionale Tutela Animali). Si trovano adesso in un rifugio per animali a Santa Margherita. Il personale dell’Ufficio Ecologia ha provato ad accalappiare altri quattro-cinque esemplari, ma sono fuggiti. Domani si riprenderanno le ricerche.

Intanto il sito – rendono ancora noto il sindaco Valenti e l’assessore Mandracchia – è stato più volte oggetto di interventi di bonifica, da venerdì a questa mattina. Personale comunale, coadiuvato da volontari, ha rimosso le esche avvelenate trovate in località Muciare, così come disposto dall’ordinanza sindacale emessa lo scorso venerdì 16 febbraio a seguito della informativa trasmessa al Comune, lo stesso giorno, dall’Asp di Agrigento sull’orribile crimine perpetrato in contrada Muciare.

Le carcasse dei cani brutalmente uccisi sono state prelevate e trasferite in un centro specializzato di Carini.  

Mentre l’Asp di Agrigento ha dato disponibilità per potenziare le risorse veterinarie per aumentare il numero delle sterilizzazioni – concludono il sindaco Valenti e l’assessore Mandracchia –, l’Ufficio Ecologia del Comune di Sciacca effettuerà un’attenta verifica di altri siti dove si segnala la presenza di branchi di cani randagi, al fine di scongiurare il ripetersi di quanto accaduto in questi giorni.