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Sciacca, Villa Comunale. Il Comitato: “Per la giunta Valenti è solo una discarica, il paese affonda ma troviamo una scusa a tutto”


Un’attacco al vetriolo quello di oggi del Comitato pro-villa comunale alla giunta Valenti, accusata di aver trasformato la villa comunale in una discarica, deturpandone il belvedere

La villa comunale per questa nuova amministrazione equivale ad un deposito di roba inutilizzata se non addirittura ad una discarica! Peggio di andar di notte!”Così oggi il comitato che non lesinando accuse anche alla scorsa amministrazione, spiega come con la giunta Valenti la situazione della Villa sia addirittura peggiorata.

“Essendo giunta in prossimità la primavera, ci è ritornato l’allambicu della villa comunale! In questo inverno del nostro scontento dentro e fuori, ci siamo tenuti lungi dal ritornare in villa! C’era l’inizio della nuova amministrazione, ci sono stati cani e gatti piovuti dal cielo, – dicono con sarcasmo dal comitato – ci sono stati galli morosi e diffide, riunioni per spartirsi il pollaio, perché gestire quel piccolo giardino pubblico rappresenta da anni la cosa più difficoltosa che possa essersi mai parata dinnanzi ad un governo locale. Robe da striscia la notizia!

Da quando la nuova amministrazione si è insediata, ossia quasi nove mesi, che cosa è avvenuto fisicamente in villa? Stamani in una grigia e triste domenica ventosa ci siamo ancora una volta scontrati con il bel niente…..anzi no , per essere proprio corretti, dobbiamo ammettere che una pratica di cui si era servita l’amministrazione precedente, ossia quella di riutilizzare alcuni arredi urbani, è stata addirittura portata alle estreme conseguenze, ossia oggi addirittura la villa comunale è considerata una specie di discarica di arredi non più utilizzabili.

Per dovere di cronaca anni fa in maniera poco ortodossa panchine di similmarmo e pali elettrici, tolti di mezzo dalla realizzazione del progetto che ha riqualificato il borgo marinaro dello Stazzone – rendendolo più simile ad una stazione della metropolitano di Helsinki – erano finiti in villa comunale, sollevando da parte dello scrivente comitato parecchie critiche e lamentale, proprio perché dimostravano la scarsa considerazione che si ha di un luogo, appunto la villa comunale, che rappresenta un passaggio importante storico culturale e sociale della storia di Sciacca.

Ma almeno le panchine in similmarmo, anche se fuori contesto, avevano sostituito quelle esistenti in ferro che si trovavano in pessime condizioni, e i pali elettrici, anche se illuminavano solo parzialmente il giardino, assolvevano in parte alla loro funzione. Questo rientra sempre nell’essere sciacchitani purosangue, ossia adattarci a tutte le brutture dell’esistente!

E ora cominciamo a rassegnarci pure a questo: le orripilanti fioriere di cemento circolari che si trovavano nel marciapiede della piazzetta di fronte, sono li’ buttate sparse nella parte del belvedere… forse perchè l’assessore all’arredo urbano ha voluto far pendant con la piattaforma di cemento?  

Troviamo una ragione a tutto e così mentre il paese affonda noi continueremo ad essere ignari e felici”.