Redazione F e AL’appartamento era disabitato e privo di allacciamento a luce e gas: impossibile la fatalità, mobili e suppellettili erano ammassati da dove è partito l’incendio
Il fatto è successo nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18:00 a Trapani, in un appartamento dello IACP in una palazzina di via Pietro Mascagni. L’incendio si è sviluppato in un appartamento al terzo piano, partendo dalla camera da letto dell’immobile, dove i Vigili del Fuoco accorsi hanno travato ammassati mobili e suppellettili vari.
Particolare interessante è che i pompieri – 13 uomini e 4 mezzi antincendio – intervenuti in alto numero dato che l’incendio ormai sviluppatosi fortemente stava minacciando l’intero palazzo, avrebbero trovato la porta della casa – che era vuota al momento del rogo – già aperta.
Devastante il rogo che ha distrutto completamente l’appartamento, ma anche causato gravi danni a tutta la palazzina, arrivando a rendere inagibile l’appartamento al piano superiore e danneggiare anche il solaio.
Per questo i Vigili del Fuoco con l’ausilio degli uomini di una Volante della Polizia di Stato hanno evacuato in via precauzionale 3 famiglie residenti nella palazzina – ed anche una donna posta agli arresti domiciliari che abita al primo piano dell’edificio -, facendo rientrare gli inquilini solo in tarda serata nelle rispettive case.
Il fatto che la porta fosse già aperta al momento dell’arrivo dei pompieri, che i mobili fossero ammassati proprio da dove è partito l’incendio, che l’appartamento – sembra, abitato da una famiglia – fosse vuoto al momento dell’incendio e sprovvisto di allacciamento a corrente elettrica e fornitura gas, fa presupporre che ci sia una mano dolosa dietro al rogo, le cause e le dinamiche adesso sono ancora da accertare.
