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Servizio idrico. Valenti “Regina” del commissariamento, la Regione diffida l’Ati… in attesa di Sciacca


L’Assessore regionale all’Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità Alberto Pierobon diffida l’Ati idrico agrigentino: “Approvate il piano d’ambito o sarà commissariamento”

Tempi duri per il presidente dell’Ati idrico agrigentino, nonché sindaco di Sciacca Francesca Valenti, dopo la grana cittadina con il serio rischio di un commissariamento per la mancanza di approvazione del Bilancio di previsione del Comune che amministra, ora arriva anche la diffida di commissariamento, da parte della Regione, nella qualità di presidente dell’Ati.

L’assessore Regionale Pierobon infatti ha sollecitato l’Ati ad approvare il piano d’ambito e le procedure necessarie all’individuazione del soggetto giuridico, che come deciso dovrebbe essere un consorzio pubblico tra i Comuni, che dovrà gestire il servizio idrico in provincia dopo Girgenti Acque. Se non ci saranno risposte entro 30 giorni, “si attueranno i poteri sostitutivi con la nomina di un commissario ad acta” che si occuperà di portare a termine il compito.

L’atto ufficiale è stato notificato all’Ati lo scorso 10 ottobre e indica gennaio 2021 come termine massimo entro cui sistemare tutte le questioni ancora aperte. Tutti gli atti propedeutici all’affidamento quindi, con particolare riguardo al piano d’ambito, dovranno essere adottati entro e non oltre quella data e dovranno essere espletati ai sensi di legge.

Tutto adesso è nelle mani del presidente Valenti che dovrà mettere d’accordo tutte le divergenze in atto tra i sindaci che fanno parte dell’Ati. Riuscirà nell’impresa?… Lunga vita alla Regina!