⦿ Ultim'ora

Sicilia. Covid-19 Fase2, dal 5 arriva l’App: Musumeci, Razza e Bertolaso spiegano come si attiva e funziona


Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa del Presidente Nello Musumeci e del coordinatore del progetto della App Guido Bertolaso per spiegare il Protocollo di sicurezza sanitario che la Regione applicherà in Sicilia per questa stagione estiva

La Sicilia oggi ha riaperto i confini, niente più autocertificazione e giustificazioni per andare o venire nell’isola e niente quarantena per chi arriva da altre regioni, adesso basta solo attivare un APP. “Abbiamo immaginato un’applicazione che i turisti possono scaricare – ha spiegato in diretta streaming Musumeci – di fatto un potenziamento dei presidi sanitari”. Poi ha aggiunto: “Oggi pomeriggio incontreremo i sindaci delle Isole minori per fare di più affinché la sanità sia efficiente in luoghi che d’estate si popolano”.

I dettagli li ha resi noti l’assessore alla Sanità Ruggero Razza, spiegando che dal 5 giugno ci si potrà registrare sul sito siciliasicura.com : “Dopo essersi registrati, non appena arrivati in Sicilia si potrà attivare l’app con le proprie informazioni per avere una sorta di pre-triage”. “L’app – ha spiegato Razza – invia un messaggio giornaliero a cui si potrà rispondere indicando il proprio stato di salute. La Sicilia ha individuato delle unità assistenziali turistiche in ogni provincia”.

Ma la domanda che tutti si pongono è del perché se il governo Conte ha pronta l’App Immuni,  in Sicilia c’e ne un’altra, e qual’è la Differenza tra le due: “ Immuni punta al tracciamento – ha risposto Razza ai cronisti-, la nostra applicazione invece ha il compito di mettere in contatto l’utente col sistema sanitario e conoscere le condizioni di salute”. Infine Razza ha rassicurato tutti, sul Costo dell’applicazione che è di poche decine di migliaia di euro.

Poi è stata la volta di Guido Bertolaso, ovvero colui che ha ideato l’App: “Il 15 marzo scorso mi trovavo in Africa,quando ho ricevuto un messaggio da parte del Presidente Musumeci con il quale mi chiedeva collaborazione”.

“Abbiamo ragionato su come ripartire in questa terra meravigliosa, – ha raccontato Bertolaso – e il 27 maggio non sapevamo ancora se il 3 giugno l’Italia avrebbe riaperto i confini. Abbiamo iniziato a lavorare e ho scoperto che esisteva una app per chi voleva rientrare. L’ho studiata e abbiamo pensato che potesse essere un punto di riferimento durante l’estate. Altre idee avrebbero allontanato i turisti, questo è un sistema molto semplice per tutti”.

“L’app è stata modificata, – ha aggiunto Bertolaso – dai 30mila utenti a cui si riferiva fino al mese scorso potrà essere allargata a 3-4 milioni di persone ai primi di luglio. Da oggi fino al primo luglio l’app crescerà, la potenzieremo. Testeremo se il sistema funziona, se il numero verde è in grado di dare risposte precise. In questa regione si sta facendo il possibile per accogliere i turisti nel modo migliore”.