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Striscia di Gaza: “22 ospedali chiusi, l’Al-Shifa ha bisogno di 6 mila litri di carburante, Israele ne ha offerti solo 300”

L’esercito israeliano ha anche compiuto attacchi contro 53 ambulanze, mentre l’ufficio stampa del governo di Gaza ha riferito che le forze ebraiche hanno distrutto parte dell’unità di terapia intensiva dell’ospedale Al-Shifa ieri sera, con il direttore dell’OMS che ha chiesto nuovamente un cessate il fuoco immediato

Bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, video israeliano

Almeno 22 ospedali hanno cessato le operazioni nella Striscia di Gaza a seguito di attacchi israeliani. Lo ha riferito il servizio stampa del governo dell’enclave, secondo cui oltre alle 22 strutture ospedaliere, anche 49 centri medici risultano fuori servizio a causa dell’aggressione israeliana. È stato riferito inoltre che l’esercito ebraico ha anche attaccato 53 ambulanze. Ad oggi, il bilancio delle vittime a Gaza ha raggiunto 11.180 persone, di cui 4.609 bambini, secondo i dati del Ministero della Sanità palestinese.

Situazione drammatica anche nel maggiore ospedale della Striscia. Il direttore dell’ospedale Al-Shifa nel nord della Striscia di Gaza, Muhammed Abu Salima, ha inoltre chiesto a Israele almeno 6.000 litri di carburante per garantire il funzionamento dei generatori elettrici. Lo riferisce il canale televisivo Al Arabiya.

Secondo il canale, Abu Salima ha dichiarato che Israele ha offerto all’ospedale 300 litri di carburante, ma questa quantità è sufficiente solo per mezz’ora, spiegando poi di aver richiesto almeno 6.000 litri da Israele e di aspettare una risposta.

Domenica sera inoltre, l’ufficio stampa del governo di Gaza ha riferito che l’esercito israeliano ha distrutto parte dell’unità di terapia intensiva dell’ospedale Al-Shifa, ha colpito l’ultimo piano dell’edificio chirurgico, il dipartimento di cardiologia e il reparto maternità, e ha bombardato una delle linee di ossigeno della struttura medica, tra le altre cose. Due bambini nati prematuri e altre sei persone sono morte.

Sempre nella serata di ieri, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus ha scritto sulla sua pagina X (ex Twitter) che l’ospedale Al-Shifa è rimasto senza elettricità e acqua per tre giorni: “Il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo. Purtroppo l’ospedale non funziona più come ospedale. Il mondo non può restare in silenzio mentre gli ospedali, che dovrebbero essere rifugi sicuri, si trasformano in scenari di morte, devastazione e disperazione. Cessate il fuoco. ORA”.