Alta tensione a Khartoum, in Sudan: scontri fra le milizie dell’Rsf e le forze regolari, al-Jazeera parla di ‘possibile golpe militare’. Almeno tre civili uccisi. Spari anche nella zona dell’ambasciata Italiana
Secondo le ultime notizie, milizie filo-russe dell’Rsf, controllate dal vicepresidente del Consiglio di transizione Mohamed Hamdan “Hemeti” Dagalo e appoggiato dal gruppo russo Wagner, hanno preso il controllo del Palazzo presidenziale di Khartum, dell’aeroporto di Merowe a nord della Capitale e anche della sede della televisione nazionale.
Testimoni riferiscono di “combattimenti” ed esplosioni vicino al quartier generale dei paramilitari delle Forze di sostegno rapido del generale Mohamed Hamdane Daglo. Spari sono stati uditi anche a Khartoum 2, il settore della capitale sudanese in cui si trova l’ambasciata d’Italia. A causa degli scontri, l’ambasciatore americano a Khartoum John Godfrey è stato costretto a ripararsi all’interno dell’ambasciata insieme allo staff della sede diplomatica.
Gli scontri sono scoppiati dopo giorni di tensioni fra le milizie dell’Rsf (Forze di rapido supporto) e le forze regolari in merito alle modalità della transizione a un governo civile dopo il golpe militare dell’ottobre del 2021. Le Rsf hanno denunciato che uno dei loro campi a sud della capitale è stato attaccato e i militari il tentativo di assalto delle milizie al quartier generale.
La transizione al governo civile avrebbe contemplato l’integrazione delle milizie di Rsf nelle forze regolari, un passo che le milizie chiedono di rimandare di dieci anni. I militari hanno acconsentito a un periodo di soli due anni.
Secondo al-Jazeera, che parla di possibile golpe militare, i paramilitari sudanesi rivendicano il controllo a Khartoum del palazzo della presidenza, della residenza del capo dell’esercito e dell’aeroporto internazionale.
Le Rsf sostengono inoltre di controllare anche gli aeroporti nelle città di Merowe, nel nord, e di El-Obeid, nell’ovest. La situazione sul campo, secondo l’emittente qatariota, non è chiara. Le forze regolari, infatti, affermano che si combatte nei siti che le Rsf sostengono di controllare e negano che i paramilitari controllino l’aeroporto di Merowe.
Redazione Fatti & Avvenimenti