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Uccide la moglie con una coltellata dopo una lite per gelosia: “Mi tradiva, lo ha ammesso in vacanza”

Ha inflitto una coltellata mortale alla gola della moglie durante una violenta lite, poi chiama i carabinieri: la gelosia il movente del femminicidio

La tragedia si è consumata ieri 20 settembre nell’abitazione della coppia in via Flavio Gioia, nella frazione Lago di Battipaglia. La vittima è Maria Rosa Troisi di 37 anni, uccisa dal marito, Marco Aiello, un idraulico di 40 anni, reo confesso.

Intorno alle 12.30 di ieri Marco Aiello ha chiamato i carabinieri, “Venite, c’è una lite in famiglia”. I militari dell’Arma si sono recati nell’abitazione, ma quando sono arrivati, hanno trovato Maria Rosa Troisi, riversa sul pavimento della cucina in una pozza di sangue. Ad ucciderla, con un unico fendente alla gola, è stato il marito che ha confessato. Il femminicidio sarebbe arrivato al termine di una violenta lite, ed è su questo che stanno indagando gli uomini del capitano Samuele Bileti.

Aiello, trovato in stato di choc, ha ammesso subito di aver ucciso la moglie, poi in caserma, durante un lungo interrogatorio, ha raccontato di aver agito spinto dalla gelosia per un tradimento che la donna gli avrebbe confessato mentre erano in vacanza. Sarebbe stato proprio questo sospetto a spingere Aiello a licenziarsi, lo scorso maggio, vendere la casa e trasferirsi nella frazione di Lago. Poi, delle lunghe vacanze in famiglia tra la Svizzera e Disneyland: sarebbe stato proprio durante il viaggio – come riporta La Città di Salerno – che Maria Rosa avrebbe ammesso il tradimento.

Le dichiarazioni dell’uomo sono al vaglio degli investigatori insieme ad altri particolari, la coppia ha anche due figli, di 10 e 8 anni, che al momento della tragedia non erano in casa. Anche questo, un punto su cui far luce: Aiello potrebbe averli fatti uscire di proposito, portandoli dai nonni, e questo aprirebbe la strada alla premeditazione.

La comunità di Solofra si è unita nel sostegno alla zia di Maria Rosa e ad alcuni parenti che ancora risiedono in città. Maria Rosa, oltre a svolgere il ruolo di casalinga, era anche una dedicata catechista ed era madre di due bambini. Il sindaco di Solofra, Nicola Moretti, ha espresso il profondo dolore della comunità: “Ricordo la giovanissima Maria Rosa, abitava nelle case popolari del nostro comune. Siamo distrutti per questa tragica morte. Maria Rosa era una ragazza dolce e solare. Siamo vicini ai familiari in queste tragiche ore. Il nostro pensiero in queste ore strazianti è rivolto soprattutto ai due bambini di Maria Rosa, che stanno vivendo questo tragico momento”.