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Ucraina. A Dnipro le vittime salgono a 45, ambasciatore Russo all’Onu: “La colpa è della contraerea di Kiev”

Le vittime del missile caduto sul condominio di Dnipro salgono a 45 e l’Ambasciatore della Russia all’Onu risponde alle accuse: “La tragedia di Dnipro è colpa di Kiev”

Sale a 45 tra cui 6 bambini, il bilancio delle vittime di un attacco missilistico russo nel fine settimana su un condominio di Dnipro, nel sud-est dell’Ucraina. Da quel momento Mosca è stata accusata di genocidio e non solo, ma l’ambasciatore della Russia all’Onu, Vasily Nebenzya, in una riunione del consiglio di Sicurezza – come riporta Ria Novosti – ribalta le accuse: “La tragedia di Dnipro è colpa di Kiev”. Poi ha aggiunto “Un missile russo lanciato è stato colpito dalle forze di difesa aerea ucraine – ha detto Nebenzya – poiché l’installazione di difesa aerea era situata in una zona residenziale in violazione del diritto internazionale umanitario, il missile abbattuto è caduto su un edificio residenziale. Se le autorità ucraine avessero seguito i requisiti del diritto internazionale umanitario, questa tragedia non sarebbe accaduta”.

La versione russa è stata subito contestata dal Presidente ucraino Zelensky, che ha sfruttato l’incidente per mendicare altre armi all’Occidente. Ma a confermare le parole dell’ambasciatore russo, è stato il consigliere dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina Alexey Arestovich, che ha ammesso pubblicamente che l’incidente causato dal missile caduto sul condominio della città di Dnipro è stato causato dalla contraerea ucraina, che ha intercettato sopra i cieli della città un missile russo che esplodendo ha fatto cadere i detriti sul condominio.

Questa la versione di Arestovich anche se non sono stati mostrati i pezzi del missile caduto il che potrebbe anche far ipotizzare che la causa sia stato lo stesso missile lanciato per intercettare quello russo a colpire il condominio. Non sarebbe la prima volta che un missile della contraerea ucraina sbaglia traiettoria e cade in un altro luogo. Proprio ieri un missile ucraino è caduto in Moldavia, poi come non ricordare il missile caduto in Polonia che ha ucciso due contadini su un trattore che ha lasciato il mondo col fiato sospeso per molte ore.

Come prevedibile le dichiarazioni di Arestovich in ucraina hanno scatenato un vero e proprio putiferio e la dichiarazione del consigliere di Zelensky è stata considerata come un tentativo di sminuire le responsabilità russe. Qualcuno ha persino chiesto anche di indagarlo per “alto tradimento”.

Arestovich ha successivamente replicato che “nessuno accusa l’Ucraina così come nessuno l’ha accusata quando in seguito all’esplosione di un missile della contraerea ucraina in Polonia sono morti due persone” (inizialmente Kiev aveva negato che si trattasse di missile ucraino, mentre ora viene tranquillamente ammesso, n.d.r). E ancora: “la colpa è della Russia e non può essere sminuita. Tutti capiscono che se non ci fosse stato un attacco russo, non ci sarebbe stata alcuna tragedia”.