“Siamo fortemente preoccupati per questa altra fibrillazione del governo Crocetta ormai ridotto a brandelli che avviene in un momento difficilissimo per la società siciliana”.
Così oggi Gero Acquisto della UIL di Agrigento che dice: “Ancora una volta i problemi delle categorie sociali che aspettavano risposte dalla finanziaria bis difficilmente troveranno le giuste soluzioni, l’uscita dei centristi per la Sicilia almeno con l’ex Assessore Pistorio e del gruppo alfaniano che ancora vede l’Assessore ai beni culturali al suo posto, contro il volere del suo partito indebolisce ancora di più questo Governo. Noi chiediamo di uscire dall’impasse per dare risposte alle tante insolute che devono trovare soluzione nella finanziaria bis. Ai siciliani in questo momento di baruffe e candidature alla carica di Presidente regionale interessano poco o nulla, qui ci sono sul tavolo problematiche sociali che non possono più aspettare i tempi della politica e dei partiti e il sindacato è spazientito per la situazione in essere,che danneggia troppe categorie dell’isola per questo sollecitiamo il governo ad intervenire immediatamente.
Ci chiediamo che fine faranno i contrattisti degli enti locali, dell’ex province,i lavoratori del comparto della forestale, i lavoratori della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro e le altre categorie che di questa situazione di forte contrasto tra i partiti non hanno capito nulla.
Il sindacato pur avendo spinto in questi anni tantissimo per un’azione chiara sulle mille problematiche che investono l’economia isolana si è trovato un interlocutore, il governo in carica poco credibile, rissoso e dalle maggioranze variabili, ma la cosa più drammatica che hanno pagato il conto migliaia di lavoratori che sono in debito di ossigeno e sono alieni di guerre per assessorati, sottogoverno o ripicche tra Crocetta e gli uomini della sua maggioranza.
Per tutto ciò invitiamo ancora una volta il Parlamento i suoi inquilini ad uscire dalle polemiche e da questa guerra senza fine che ha prodotto e rischia di produrre ancora una conta dei danni senza fine. La Uil provinciale di Agrigento invita in primis i parlamentari regionali agrigentini a un ravvedimento operoso per almeno salvare il salvabile andando oltre logiche personali o di guerre intestine, il popolo siciliano viene prima di qualsiasi interesse di parte o elettorale.”
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.