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Aeroporto Birgi. Soddisfazione dell’Ugl per sostegno governo Musumeci allo scalo


“Con la presenza degli assessori regionali alle Infrastrutture, Marco Falcone, al Turismo Manlio Messina ed alle Attività produttive, Mimmo Turano alla conferenza stampa presso Sala Garibaldi dell’aeroporto di Trapani è stato sgomberato ogni residuo dubbio sulle intenzioni del governo Musumeci di rilancio dell’aerostazione di Birgi” 

A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl, presente in delegazione con il Segretario regionale della Federazione Trasporto Aereo, Mimmo De Cosimo, con il Segretario Territoriale, Mario Parrinello e con il Segretario provinciale della categoria, Paolo Sammaritano.

Ugl esprime soddisfazione per la posizione assunta dall’esecutivo Musumeci – chiarisce il Segretario regionale – perché ha sostenuto da subito la necessità che l’infrastruttura venisse salvata e rilanciata, anche quando i tanti disfattisti remavano contro contribuendo a creare un clima di agitazione tra i trapanesi. Ugl ha creduto nell’impegno ed ha sostenuto il progetto complessivo che, a differenza del passato, inseriva Birgi nel più complesso sistema aeroportuale siciliano, asset strategico fondamentale per l’Isola. Oggi abbiamo avuto ragione.

Così come mai era stato messo in dubbio dal governo siciliano lo stanziamento di nove milioni e 400 mila  euro da spendere nel quadriennio 2020-2024 per la promozione delle rotte attraverso le compagnie aeree anche con l’annuncio dei tagli dopo il giudizio di Parifica della Corte dei Conti – precisa Messina – risorse che permetteranno alla Governance dell’Airgest, guidata positivamente da Salvatore Ombra, di chiudere nelle prossime settimane il Piano Voli con Ryanair – dice Messina – e lanciare un progetto ambizioso che passa dalla redazione di un piano industriale che consentirà nuova occupazione, rilanciando il territorio anche grazie ad un incremento dei flussi turistici ed una mobilità sostenibile.

Ugl ha sempre sostenuto la necessità di colmare il grave gap infrastrutturale della provincia di Trapani, necessario per un vero e definitivo rilancio dell’aeroporto, facendolo emergere dall’isolamento nel quale era stato relegato – conclude Messina , ed il governo Musumeci ha mantenuto l’impegno assunto anche con la nostra organizzazione sindacale sostenendo lo sblocco di alcune nevralgiche opere infrastrutturali in provincia di Trapani come il progetto con RFI per il ripristino, ammodernamento ed elettrificazione del collegamento ferroviario Palermo/Trapani via Milo, il collegamento stradale Mazara/ Marsala, l’eliminazione di 14 passeggia livello, 10 a Marsala e 4 a Trapani, il potenziamento del Tpl con 10 pullman consegnati al Comune di Marsala e l’inserimento di Mazara, Salemi, Calatafimi, oltre a Trapani e Marsala nella Zes della Sicilia Occidentale, garantendo facilitazioni dell’insediamento produttivo che si traduce in nuova occupazione.

Sosteniamo il rilancio dell’aeroporto di Birgi che significa mantenimento dei livelli occupazionali ed a piano industriale attuato anche un aumento dell’occupazione – spiega De Cosimo – e vigileremo sull’accordo con Ryanair per il Piano Voli, sull’insediamento di una società che si occuperà del  disassemblaggio del aeromobili (fine vita aerei), sul contratto con Alitalia per garantire 11 tratte nazionali e 14 internazionali, sulle sei rotte onorate, cioè quelle di Continuità territoriale, per cui sono state stanziati dal primo Governo Conte, 36 milioni di euro, sull’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2021, del raggiungimento di 1,2 milioni di passeggeri entro il 2022 e sul rilancio del traffico Cargo.