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Agrigento e Favara senza soldi, il Giudice li obbliga a pagare 259mila euro per gli immigrati minorenni


Il giudice Silvia Capitano del tribunale di Agrigento ha emesso una sentenza che obbliga i Comuni di Agrigento e Favara, anche senza la prevista copertura finanziaria, a pagare tre cooperative che gestiscono migranti minorenni

Tutto inizia dalla dichiarazione dei comuni di Agrigento e Favara che non avendo la necessaria copertura finanziaria, hanno comunicato a tre cooperative, che non potevano pagare le rette per gli immigrati che stanno ospitando.

Le cooperative in questione, “Maometto” e “La mano di Francesco”, di Agrigento e la “GeaCoop”, di Favara, tramite i loro legali, Giuseppe Scozzari ed Angelo Sutera, hanno presentato una denuncia presso il tribunale della città dei Templi, lamentando di non avere ricevuto i fondi necessari a coprire le spese per un anno di accoglienza.

Dalla denuncia in breve si arriva alla sentenze emessa dal giudice Silvia Capitano, che impone ai due Comuni di pagare anche senza la necessaria copertura finanziaria: “l’obbligo di assistere i minori non accompagnati – si legge nelle sentenza – è sempre previsto dalla legge, indipendentemente dal fatto che l’ente pubblico abbia o meno previsto la relativa copertura finanziaria nella spesa di bilancio”.

A seguito di questa sentenza, il Comune di Agrigento dovrà versare alla cooperativa “GeoCoop”, 57mila euro, mentre Favara dovrà pagare 78mila alla cooperativa “Maometto” e 124mila a “La mano di Francesco”. Di fatto i due Comuni dovranno trovare volenti o nolenti ben 259mila euro.

L’accoglienza dei richiedenti asilo dunque, specie se minorenni o presunti tali, deve essere garantita anche se i comuni dichiarano di non avere soldi in cassa. Un principio sicuramente di giustizia sociale, ma che cozza con la realtà, proprio in questi giorni di inizio delle attività scolastiche, abbiamo scritto di problemi con l’assistenza a soggetti “debolissimi” come i ragazzi portatori di handicap, che ad esempio a Sciacca, proprio per mancanza di copertura finanziarie per i servizi di assistenza, sono stati costretti a non andare a scuola.