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Autista bus della strage di Mestre più volte al pronto soccorso per problemi al cuore. Procura: nuova perizia cardiaca

Nelle settimane prima del tragico incidente di Mestre, l’autista del bus precipitato dal cavalcavia ha avuto problemi cardiaci con diversi accessi ai Pronto soccorso. La procura ha disposto una nuova perizia cardiaca


L’autopsia eseguita sul corpo di Alberto Rizzotto, l’autista del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre, non aveva evidenziato tracce di malori, ma a seguito dell’analisi sul suo stato di salute, il pm di Venezia Laura Cameli ha ritenuto necessario affidare una nuova perizia cardiaca, che dovrà essere documentata in una relazione da presentare entro il 10 gennaio.

La domanda che sorge spontanea è: “Il malore potrebbe essere sfuggito agli esami normali”? Da qui la nuova richiesta della procura, che ha affidato l’incarico a una luminare nel campo delle cosiddette “morti invisibili”, che fino a una quindicina di anni fa rimanevano senza soluzione, poiché erano causate da problemi cardiaci che sfuggivano anche alle comuni procedure diagnostiche. Questi nuovi esami saranno condotti anche attraverso un’attenta analisi della cartella clinica dell’uomo.

L’approfondimento si è reso necessario infatti, dopo che l’analisi dello stato di salute del conducente ha evidenziato che nelle settimane precedenti la strage, era stato visitato in pronto soccorso più volte, perché lamentava problemi al cuore. Torna dunque prevalente l’ipotesi che la causa del drammatico incidente possa essere un malore che ha colpito Rizzotto mentre era alla guida del bus.

Al momento per l’incidente di Mestre sotto accusa è finito lo stato del guardrail, interrotto in quel tratto di strada e sono stati indagati l’ad della compagnia di trasporto “La Linea” e due funzionari del Comune di Venezia: il dirigente del settore Viabilità e mobilità per la terraferma e quello del settore Manutenzione viabilità stradale). L’ipotesi di reato è di omicidio stradale e l’omicidio colposo plurimo, ma se venisse confermata l’ipotesi del malore, tutto sarebbe rimesso in discussione e per la difesa sarebbe un punto a favore.