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Capi servizi segreti russi e americani in Turchia. Erdogan: “Promuoveremo nuovi incontri, evitare rischio guerra mondiale”

Il Presidente turco Erdogan: “la scorsa settimana i capi di CIA (USA) e SVR (Russia) hanno discusso del ‘non uso’ di armi nucleari ad Ankara”. L’incontro è avvenuto il ​​14 novembre scorso presso la sede dei servizi segreti turchi

La Turchia conferma il suo ruolo di primissimo piano a livello internazionale come mediatore tra Russia e Occidente. Il ​​presidente turco Recep Tayyip Erdogan al suo ritorno dal vertice G20 a Bali ha confermato quanto era già stato dichiarato da Cremlino e Casa Bianca nei giorni scorsi, aggiungendo che è pronto a promuove nuovi incontri bilaterali Russia-USA. Il ​​14 novembre scorso presso la sede dei servizi segreti turchi “Millî İstihbarat Teşkilatı” (MIT) ad Ankara si è tenuto un incontro per discutere di questioni di sicurezza internazionale e dell’impiego di armi nucleari tra il direttore dell’Intelligence russa per l’estero, la “Služba vnešnej razvedki” (SVR), Sergey Naryshkin, e il direttore della “Central Intelligence Agency” (CIA) degli Stati Uniti, William Burns. Durante l’incontro si è anche parlato di alcuni cittadini americani detenuti in Russia.

“Secondo le informazioni ricevute dal capo dell’intelligence turca, Russia e Stati Uniti hanno discusso di non impiegare di armi nucleari. Le parti attualmente non mostrano segni che facciano pensare che potrebbero usarle”, dice il presidente turco.

“Vorremmo vedere Russia e USA incontrarsi di più spesso e siamo pronti a promuovere nuovi incontri. – ha aggiunto Erdogan – L’uso di armi nucleari potrebbe portare a una nuova guerra mondiale, Dio non voglia. Dobbiamo escludere questo rischio”, ha sottolineato Erdogan al canale televisivo TRT.