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Capo d’Orlando (ME). Abusi sessuali sul figlioletto di 7 anni disabile: arrestata mamma 46enne

Abusi sessuali sul figlioletto di 7 anni, a scoprire l’orrore familiare è stato il padre tramite una registrazione scoperta sul telefonino dell’altra figlia: madre ai domiciliari

La Procura di Patti ha emesso un provvedimento cautelare nei confronti di P. C. F. M., una donna 46enne, accusata di “aver compiuto con il figlio minore, di sette anni ed affetto da disabilità psico-motoria, atti sessuali consistiti nel reciproco toccamento di parti intime, in particolare della zona pubica”.

Ad eseguire il provvedimento di arresto è stata la polizia a Capo d’Orlando, dopo un’indagine coordinata dal pm Alice Parialò e scaturita dalla denuncia presentata dal padre del piccolo, il quale aveva visto sul cellulare della figlia un file che lasciava poco spazio ai dubbi su quanto accadeva tra la ex moglie e il bimbo. La donna è ora ai domiciliari e i figli sono stati affidati al padre.

La registrazione audio ha svelato una storia di orrore in famiglia e non ha lasciato alcun dubbio agli inquirenti: la madre abusava del figlio minore. L’attività di indagine (intercettazioni telefoniche, perquisizioni e sequestro) ha accertato l’esistenza della conversazione tra le due voci, una femminile di adulta (chiamata mamma) e l’altra di bimbo, “ove si comprendeva – si legge nella nota della Questura di Messina – che la donna compiva atti sessuali con il figlio minore”.

In virtù di queste prove il Commissariato di Patti, su richiesta del sostituto Alice Parialò, ha dato esecuzione alla misura cautelare nei confronti della donna con l’accusa di “aver compiuto con il figlio minore, di sette anni ed affetto da disabilità psico-motoria, atti sessuali consistiti nel reciproco toccamento di parti intime, in particolare della zona pubica. Segnatamente, la madre toccava il minore e a sua volta il piccolo su richiesta della madre compiva atti sessuali nei confronti della stessa”.

Il procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, si dice incredulo davanti a questo caso. “Anche noi abbiamo pensato inizialmente, leggendo la denuncia, che fosse una cosa abnorme, – dice il procuratore Cavallo – ma ci siamo dovuti ricredere quando abbiamo esaminato un video allegato all’esposto, lo stesso poi ritrovato nel telefonino di uno dei due bambini. Si tratta di un fatto gravissimo, nato nel contesto di una famiglia all’apparenza normalissima”,.

“Subito abbiamo voluto allontanare la madre dai due bambini per evitare che episodi simili si ripetessero, – aggiunge il magistrato – faremo ulteriori indagini per approfondire i fatti. Sembra, da quello che ci ha detto il difensore della signora, che lei soffrisse di un lieve disturbo mentale, che è stato documentato, e anche su questo faremo ulteriori approfondimenti”.

Moglie e marito si erano separati ma senza particolari traumi, secondo il racconto dell’ex marito che dopo la separazione si è trasferito in un comune vicino a Capo d’Orlando.