Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore Annalisa Alongi hanno incontrato lo scorso fine settimana ad Agrigento il direttore dell’Iacp, l’istituto autonomo delle case popolari, Antonella Siragusa.
Oggetto dell’incontro è stata la situazione abitativa a Sciacca, lo stato degli alloggi popolari, il disagio degli assegnatari, la necessità di appartamenti in buoni condizioni da assegnare.
“L’Amministrazione comunale – dichiarano il sindaco Valenti e l’assessore Alongi – ha illustrato lo stato di degrado degli alloggi popolari, manifestando la necessità di un intervento di manutenzione, così come più volte sollecitato dalle famiglie che li abitano.
Un intervento, abbiamo sottolineato, che ha carattere d’urgenza. Abbiamo evidenziato anche la necessità di un censimento delle abitazioni esistenti per verificarne le reali e attuali condizioni e, in seguito, la possibilità di emanare un nuovo bando per l’assegnazione di alloggi disponibili”.
“È importante – concludono il sindaco Valenti e l’assessore Alongi – riaffermare il ruolo sociale dell’edilizia residenziale popolare e la programmazione di azioni a favore delle fasce più deboli. E, in tal senso, riteniamo fondamentale la stretta collaborazione tra enti”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.