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Catania. Due extracomunitari senza fissa dimora arrestati: sarebbero gli autori di 8 rapine violente in centro


Un senegalese e un gambiano sono stati arrestati da “Falchi” della polizia: sarebbero gli autori di ben otto rapine violente nel centro storico di Catania

I poliziotti della Mobile hanno arrestato due extracomunitari Abdoulaye Thiam senegalese del di 38 anni e Saikou Mareiva gambiano di 32 anni, entrambi senza fissa dimora, perché ritenuti responsabili del reato di rapina aggravata.

Lo scorso 20 marzo, infatti, personale della Squadra Mobile ha eseguito il fermo indiziario a carico dei due poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di 8 rapine, alcune anche violente, commesse ai danni di alcuni passanti e consumate nel centro di Catania in orari notturni. L’attività investigativa è iniziata anche dalle numerose denunce presentate da dalle vittime che hanno riferito di aver subito la rapina a opera di una coppia di cittadini extracomunitari.

In proposito personale della Squadra Mobile, valutando le analogie del modus operandi, ma soprattutto in considerazione delle descrizioni somatiche degli autori, hanno intrapreso un’attività di indagine finalizzata all’identificazione dei responsabili degli episodi delittuosi che stavano terrorizzando un intero quartiere del centro di Catania.

Le vittime delle rapine infatti hanno riferito di essere stati aggrediti, in alcuni casi in maniera violenta, in orari notturni, da due uomini di etnia africana che, dopo averli “agganciati” con una scusa banale (come chiedere l’ora o una sigaretta), immobilizzavano o picchiavano i malcapitati per sottargli il cellulare o altri effetti personali. In alcuni casi le rapine sono state consumate sotto la minaccia di un coltello puntato al petto, o con violenza, con pugni e calci sferrati al volto e al costato o colpendo la vittima alla testa con una bottiglia.

Il susseguirsi di episodi, che hanno visto coinvolte come vittime anche anziani e studentesse, ha fatto sì che l’attività di indagine si concentrasse su alcuni pregiudicati, conosciuti in quanto autori di episodi similari e, soprattutto, che le azioni predatorie fossero immediatamente represse con urgenti provvedimenti.

I ”Falchi” della Squadra Mobile hanno quindi focalizzato l’attenzione su alcuni cittadini stranieri e, dopo aver sottoposto in visione un album fotografico alle vittime, si è proceduto al riconoscimento degli autori in oggetto segnalati.

La Procura della Repubblica, condividendo il quadro probatorio fornito dagli investigatori, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto per i due cittadini stranieri i quali, pur senza fissa dimora, sono stati rintracciati nel centro cittadino, in cerca di un’altra vittima da colpire.

Al momento, sono otto gli episodi ricostruiti con certezza, ma sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la responsabilità degli attuali indagati in altre azioni predatorie consumate nel capoluogo etneo. Per gli arrestati è scattata la custodia cautelare in carcere.