Redazione F e ASgominata dalla Guardia di Finanza una banda criminale organizzata nel rifornire la zona di Catania di cocaina.
L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza, che su ordine emesso dalla Procura e firmato dal gip del Tribunale di Catania, ha arrestato quattro persone, tutte accusate di far parte di un’associazione italo-dominicana dedita all’importazione e al traffico di cocaina. Le misure cautelari sono complessivamente sei, inoltre è stato sequestrato anche un panificio di via Stradala Cravone a Catania.
L’operazione è partita a seguito dell’arresto di Giuseppe Galati, considerato il capo dell’organizzazione. L’uomo fu fermato nell’ottobre del 2014 all’aeroporto di Fontanarossa in arrivo dalla Repubblica Dominicana con 800 grammi di cocaina purissima.
Le fiamme gialle però erano convinte che nonostante l’arresto di Galati, il traffico continuasse. Secondo l’accusa infatti, la moglie di Galati, Melendez, aveva sostituito il marito nelle “relazioni commerciali” con i fornitori dominicani e nella direzione dell’organizzazione.
Dalle prove raccolte dagli inquirenti infatti, è emerso che la banda era riuscita a proseguire la sua attività di import di cocaina fino al febbraio dello scorso anno – che come si evince dalle foto – veniva occultata in deodoranti e prodotti per la cura del corpo. L’organizzazione inoltre, aveva anche acquistato cocaina per per conto del clan mafioso dei Nizza.
Gli arrestati sono: Giuseppe Galati di 33 anni, Patria Batista Melendez detta “Erika” di 41 anni, Francesco Di Prima “Frasciame” di 38 anni e Stefano Borgese di 41 anni. A Massimiliano La Piana di 31 anni e a Renato Dario Gravagna di 42 anni, invece è stato invece notificato un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziria. Di 128mila euro, è il valore del panificio sequestrato che secondo gli investigatori, sarebbe frutto dei proventi realizzati dall’illecito traffico di stupefacenti.
