RedazioneL’ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, ha deciso per che ottenere nuove concessioni per aprire lidi, ristoranti e bar su spiagge e pontili, la competenza non sarà più della Regione ma passa ai Comuni.
L’ufficio legislativo, inoltre precisa che per le autorizzazione attive (circa duemila) non cambierà nulla e seguiranno la scadenza naturale del 31 dicembre del 2020.
La Regione infatti, aveva sospeso le autorizzazioni in attesa che l’ufficio si pronunciasse sulla materia, ora la risposta è arrivata e saranno i Comuni a rilasciare le nuove autorizzazioni.
Lo stop discerne da una norma inserita nella legge Finanziaria che passa ai Comuni tutte le competenze. Con la legge precedente le autorizzazioni venivano rilasciate dalla Regione anche senza l’approvazione da parte dei Comuni dei Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo a condizione della conformità della concessione ai piani successivamente approvati, salvo la revoca. Con la nuova norma però questa fase transitoria non esiste più.
La conseguenza immediata è, che le richieste avanzate in Regione per le nuove concessioni, o anche per soli eventuali ampliamenti, subiranno uno stop. Quindi i gestori di lidi e locali interessati, ora dovranno ripresentare le pratiche ai comuni di competenza. Per la cronaca, sono un centinaio le richieste presentate dal 18 marzo, data di entrata in vigore della Finanziaria.
Le concessioni quindi da adesso sono nelle mani dei comuni e completamente condizionate dai piani spiaggia subordinate ai Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo.
