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Dramma del gioco d’azzardo. Famiglia sul lastrico: moglie e figli lo buttano fuori di casa


Un altro dramma del gioco d’azzardo – dopo quello di ieri a Siracusa – arriva oggi da Agrigento: un uomo è stato buttato fuori di casa dalla sua famiglia, ridotta suI lastrico a causa della sua dipendenza ludopatica.

Gioco d’azzardo quotidiano – almeno dalle indiscrezioni trapelate – che spaziava dai video poker, alle slot, ai classici “Gratta e vinci”.

L’ennesima giornata in cui il padre e marito perdeva tutta, ma questa volta la famiglia non ha retto più e lo hanno sbattuto fuori di casa, con tanto di urla e litigi chiassosi che hanno allerato i vicini, costringendoli a chiamare la Polizia di Stato per sedare la faccenda.

Agli agenti giunti in loco si è subito palesata la situazione:  “classica” lite familiare contro un uomo che aveva sperperato tutto il denaro della propria famiglia alla forsennata ed assurda ricerca di una vincita che lo faccia “svoltare” e che sicuramente non arriverà mai.

Purtroppo il problema della ludopatia è ancora sommerso, si ha vergogna, non se ne parla, chi ha un ludopatico in casa spesso non lo capisce neppure subito, anche a causa di una scarsa sensibilizzazione sociale forse dettata dagli interessi statali dietro questi subdoli sistemi “mangia soldi”. Oggi un aiuto concreto ai ludopatici – che hanno un comportamente abbastanza simile a chi ha dipendenze da droghe, anzi, talvolta alla ludopatia si associa anche l’uso di sostanze stupefacenti – viene offerto dal SERT – centri ASL specializzati nel trattamento delle dipendenze patologiche -, ma è ancora lunga la strada: solo dal 13 gennaio 2017 sono stati aggiornati i LEA – Livelli essenziali di assistenza – includendo anche i trattamenti per la ludopatia.