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Due pescherecci mazaresi sequestrati dai Libici e altri due riescono a fuggire: avvisata la Farnesina


Due pescherecci mazaresi sono stati sequestrati a Bengasi in Libia e altri due sono riusciti a fuggire. Trattenuto anche comandante di un terzo peschereccio


Due pescherecci, l’Antartide e il Medinea, entrambi iscritti al Comparto marittimo di Mazara del Vallo, sono stati sequestrati dai militari libici in un tratto di mare all’interno della cosiddetta ZEE (Zona Economica Esclusiva), istituita unilateralmente dalla Libia nel 2005 e che si estende 62 miglia oltre le 12 miglia convenzionali relative alle acque territoriali.

Il sequestro è avvenuto intorno alle 21 di ieri sera a circa 35 miglia nord da Bengasi. Secondo quanto ricostruito, i due pescherecci mazaresi, che abitualmente pescano in questo tratto di mare ricco di gambero rosso, sono stati abbordati da una motovedetta della marina di Bengasi. I militari a bordo hanno intimato ai pescherecci di fermarsi e poi di seguirli in porto, dove sarebbero arrivati questa mattina.

Gli stessi militari con un gommone, hanno avvicinato anche altri due pescherecci che si trovavano nelle vicinanze, uno di Mazara, l’Anna Madre” e l’altro di Pozzallo, il Natalino. I due comandanti durante le verifiche sono stati trattenuti, mentre i pescherecci sono fuggiti riuscendo ad evitare il sequestro.

Appresa la notizia dalla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha allertato la Farnesina e le autorità diplomatiche italiane che hanno avviato i contatti con le autorità di Bengasi, ovvero la parte delle Libia sotto il controllo del generale Khalifa Haftar.