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EDITORIALE.Contino, Valenti, Scaduto, Mistretta e l’incognita del centro destra: con 5 candidati si va verso il ballottaggio


A meno di clamorose – ma non troppo – new entry, la “battaglia” per occupare la poltrona più importante della città, a poco più di un mese dalle presentazione delle liste, sembra delineata.

Il primo nome ad essere ufficializzato è stato quello di Domenico Contino, i “ragazzi del 99” hanno avuto fretta, forse facendo loro il proverbio “cu pigghia prima, pigghia tri voti”. Ma qualcuno sussurra che all’ultimo momento potrebbe anche essere sostituito.

Per il secondo posto, sorgono dubbi: va aggiudicato a Domenico Mistretta dei Cinque Stelle, o a Francesca Valenti del centrosinistra?

Qui infatti un dilemma esiste, se è vero che i pentastellati hanno ufficializzato, prima la candidatura, è anche vero che con lo slogan “devo decidere il…” la candidata del centrosinistra, era già in corsa e da tempo, data per certa… optiamo quindi per un ex aequo.

A sorpresa, ma non troppo, domenica è arrivato Stefano Scaduto che si è candidato a sindaco con una non ancora specificata lista civica. E siamo a quattro… un bel poker!

Quindi a meno di altre “sorprese”, alla competizione, mancherebbe solo il candidato del Centrodestra . Essendoci più di un nome papabile, faranno le primarie, o almeno ne daranno la certezza a breve. Una novità assoluta, per una colazioni che li ha sempre disdegnate, ma i tempi cambiano e pure le circostanze.

Il nome che da tempo circola, dopo l’auto-esclusione del sindaco uscente Fabrizio Di Paola, è quello dell’attuale presidente del Consiglio Calogero Bono. Ma parlando di primarie, va da se che a correre devono essere almeno in due, se non tre o quattro. Quindi chi sarebbero gli avversari di Bono?

È intuibile che a fronteggiare il Presidente del Consiglio, ci potrebbe essere il vice sindaco Silvio Caracappa, che non ha mai fatto mistero di ambire a togliere dal “biglietto di visita” l’ingombrante scritta “vice”.

Ma sul web, tra un “”non sia mai” e un “no ma cosa pensate”, un terzo nome potrebbe entrare nella competizione con potenza e sorriso smagliante, parliamo dell’assessore Salvatore Monte, primo referente degli ambienti culturali ed artistici, giovane e già con esperienza da amministratore.

Il fatto che ancora non è dato sapere se sarà una votazione riservata agli iscritti dei partiti o aperta alla città, potrebbe riservare sorprese. È evidente infatti, che se a votare fossero i cittadini, le preferenze potrebbero spostarsi e non di poco.

Da questo quadro esce un dato evidente: a meno di clamorose sorprese, con cinque candidati, ci sarà il ballottaggio.