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Elezioni 12 giugno si vota con la mascherina, Salvini: “senza si va anche al concerto di Vasco Rossi”

Domenica 12 giugno si vota per le elezioni amministrative e per i referendum e il governo ha deciso che si potrà entrare nei seggi solo con le mascherine anti covid

Dunque il governo, contro ogni logica, ha deciso che per votare alle elezioni amministrative 2022 e al referendum sulla giustizia del 12 giugno bisognerà recarsi al seggio indossando la mascherina, oltre a rispettare altre regole anti-Covid, seguendo percorsi di ingresso e d’uscita identificati con un’apposita segnaletica, sanificazione delle mani, distanziamento personale di almeno un metro e via dicendo. Di fatto un ritorno ingiustificato ad un anno fa.

Norma ingiustificata in considerazione che i contagi e gli altri indicatori del Covid sono in calo ovunque e non sono previste impennate, almeno non prima del prossimo autunno quando dovrebbe arrivare la variante Omicron 5, che secondo alcuni virologi sarebbe più contagiosa delle precedenti. Ma siamo nel campo delle ipotesi.

Come immaginabile immediate si sono alzate le proteste con in testa Matteo Salvini, che im questa mossa del governo vede la volontà politica di affossare i referendum voluti proprio dalla Lega, il cui quorum già difficile da raggiungere, con l’imposizione della mascherina a 40 gradi, farà sicuramente rimanere a casa più di un elettore.

Il leader del Carroccio oggi a Mattino 5, ha annunciato che la Lega farà ricorso contro l’obbligo di mascherina per il voto del 12 giugno: “Ci sono le feste del Milan, il concerto di Vasco Rossi con centomila persone, puoi andare dove vuoi senza mascherine e domenica, con quaranta gradi, senza mascherine non ti fanno votare. È una follia”.

Salvini ha aggiunto che è una battaglia per la democrazia. Cinque quesiti fondamentali per il buon funzionamento della macchina statale, che fino ad oggi sono stati ignorati dalle principali televisioni e dal novanta per cento dei quotidiani.

Nella lega c’è la convinzione che imporre la mascherina a chi si recherà alle urne sia un ulteriore modo per far naufragare l’ipotesi di riforma del sistema giudiziario italiano. “C’è un clima di censura, un bavaglio e un furto di democrazia sui referendum sulla giustizia che è una vergogna internazionale. La Rai e altri giornali stanno nascondendo i referendum”.

Ancora più duro è stato il leader di Italexit Gianluigi Paragone che in un tweet di “fuoco” pubblicato sul social network, oggi martedì 7 giugno, punta il dito contro il premier Draghi, Roberto Speranza ed anche contro Matteo Salvini e Giuseppe Conte. “ominicchi vari, ci impongono la #mascherina per andare a votare”. Poi l’affondo: “SIETE DEI FOT***I VIGLIACCHI!!!!”.