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Ex Province: è Caos. Si rischiano due elezioni in appena quattro mesi e l’Ass. Lantieri tenta di metterci una pezza


Le ex provincie siciliane sono nel caos, con le attuali norme, si rischia di votare due volte in 4 mesi.

luisa-lantieri

I calcoli li hanno fatti alla Regione e a conti fatti, rispettare l’ultima delle tante norme votate dal 2013 a oggi per cancellare le Province potrebbe costare carissimo. Se si rispettassero i tempi infatti, le elezioni per i vertici di Liberi Consorzi e Città metropolitane andrebbero fatte a febbraio.

Ma tra aprile e maggio, 140 Comuni fra cui Palermo e vari altri capoluoghi si recheranno alle urne per rinnovare i consigli comunali., quindi a giugno ci sarebbero nuovi sindaci e consiglieri comunali che dovrebbero sostituire quelli eletti a febbraio nei Liberi Consorzi. Di fatto si dovrà tornare a votare subito per gli stessi Liberi Consorzi e Città metropolitane. In pratica presidenti e consiglieri eletti a febbraio resterebbero in carica appena 3 mesi.

Oggi il libero consorzio di Agrigento, con un comunicato stampa, rende noto che è stato “Modificato il voto ponderato per i comuni che hanno rinnovato i Consigli Comunali nel 2016 con le nuove norme”.

Di seguito il comunicato integrale:

In attesa che sia fissata la data delle elezioni del presidente e del Consiglio dei Liberi Consorzi Comunali dal Presidente della Regione, indicata tra il 1 dicembre 2016 e il 26 febbraio 2017, è stato modificato, in parte, il meccanismo del voto ponderato. La modifica è contenuta in un decreto dell’Assessore Regionale alle Autonomie Locali On. Luisa Lantieri.

Previsto, in via transitoria, l’incremento del voto ponderato di ciascun consigliere nei comuni dove si è votato nel 2016. Tale incremento servirà a compensare la diminuzione del 20% del numero dei consiglieri comunali.

In provincia di Agrigento sono interessati alla modifica i comuni di Canicattì, Favara, Porto Empedocle e Montevago che sono andati al voto nel 2016 con le nuove norme eleggendo un numero minore di Consiglieri comunali, rispetto agli altri comuni del territorio della stessa fascia di popolazione.

La fase transitoria avrà termine, quando, all’interno dell’ente di area vasta di appartenenza, i comuni della medesima fascia demografica avranno tutti rinnovato i propri organi elettivi, con applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 1, della legge regionale 26 giugno 2015 n. 11.

Ai fini dell’applicazione del coefficiente, il voto di ciascuno consigliere dovrà essere dapprima moltiplicato per un coefficiente correttivo pari a 1,25 ed il risultato ottenuto dovrà a sua volta essere moltiplicato per l’indice di ponderazione della fascia di appartenenza. Il voto dei consiglieri dovrà essere espresso mediante l’utilizzo di apposite schede del colore della fascia di appartenenza del comune in base alla popolazione, con l’aggiunta, nella parte esterna della scheda, della dicitura bis, al fine della corretta applicazione della procedura di calcolo individuata.

Come si ricorderà, le elezioni di secondo grado degli organi del Libero Consorzio sono previste utilizzando il meccanismo del voto ponderato assegnato a ciascun sindaco e consigliere comunale della provincia in base alla fascia demografica di appartenenza”.