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Il deputato Tancredi scrive un post “Green pass vaccinati come il tatuaggio dei lager” ed è bufera


Una valanga di critiche di dissenso, ma anche apprezzamenti dopo il post del deputato regionale Sergio Tancredi che ha paragonato il green pass al tatuaggio dei nazisti

Il deputato regionale di Attiva Sicilia ed ex 5 Stelle Sergio Tancredi, ieri sera ha scritto un post che ha scatenato una vera e propria bufera mediatica: “A breve per chi non si allinea. Magari pratica inserita in un Dpcm! Sapevatelo. Mala tempora currunt”. Il post è abbinato all’immagine di un braccio tatuato nei campi di concentramento associandola al Green Pass rilasciato a chi si è sottoposto a vaccinazione anti-Covid.

Ovviamente le reazioni sono state variegate e qualcuno ha invitato il deputato a rimuovere il post , che invece ha risposto cercando di spiegarne il senso: “Se non comprende che è un segnale di allarme allora forse è lei che dovrebbe guardarsi intorno. E se non nota nulla di strano penso che dovrebbe preoccuparsi. Ricordare l’olocausto serve per evitare che certe derive si ripresentino”.

Tancredi a chi lo rimprovera di essere un deputato e non un normale cittadino ha spiegato: “Se le istituzioni prendono una deriva incomprensibile proprio chi è dentro deve provare a fermare le derive antidemocratiche. O è sbagliato anche questo….”.

Il deputato però non fa passi indietro e definisce il post una provocazione che “ha avuto successo…. spero che serva a svegliare dal torpore”.