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Israele: almeno 22 morti e oltre 500 feriti e 35 ostaggi, ucciso anche capo consiglio regionale di Sha’ar Hanegev – VIDEO

Il capo della polizia israeliana: “Israele è sotto un attacco massiccio dalla Striscia di Gaza” e si trova “in stato di guerra”. Hamas ha preso in ostaggio 35 persone tra militari e civili

Nel filmato, diffuso da Hamas un drone sgancia una bomba su un’ambulanza militare israeliana, vicino al confine con Gaza, ferendo soldati israeliani. A riportarlo è il Times of Israel.

Sono almeno 22 le persone uccise nell’attacco sferrato da Hamas questa mattina contro Israele e partito con una pioggia di oltre 5000 razzi. Cresciuto nelle ore a dismisura il numero dei feriti israeliani tra militari e civili: se ne contano oltre 500. Lo fanno sapere i servizi di emergenza citati dal Times of Israel. Il servizio di emergenza Magen David Adom ha fornito la stima, avvertendo che il tragico bilancio è destinato a salire. Secondo la stampa locale inoltre, in uno degli attacchi è stato ucciso anche il capo del Consiglio regionale di Sha’ar Hanegev, Ofir Liebstein. “Ofir è stato ucciso mentre andava a difendere una città dall’attacco terroristico”, ha confermato il Consiglio, che ora è guidato dal suo vice, Yossi Keren. Secondo il Jerusalem Post, un razzo di Hamas ha centrato un edificio nel Consiglio regionale di Gederot, uccidendo una donna di 70 anni.

“Israele è sotto un attacco massiccio dalla Striscia di Gaza” e si trova “in stato di guerra”, ha dichiarato in un comunicato il capo della polizia israeliana. “Attualmente ci sono 21 luoghi di scontro attivi nel sud di Israele. L’unità antiterrorismo Yamam è sul posto. L’intera regione meridionale è chiusa alla circolazione dei civili”. “Terroristi si sono infiltrati in Israele da Gaza. Agli abitanti nell’area è stato chiesto di rimanere nelle loro case”, si legge in un messaggio delle forze israeliane.

Soldati israeliani presi in ostaggio dai soldati di Hamas

Mentre si combatte arrivano inoltre nuove terribili notizie per lo stato ebraico: Hamas ha infatti fatto sapere di aver preso in ostaggio 35 israeliani, tra civili e militari. La notizia è stata riportata da molti media israeliani, secondo il sito di notizie Ynet, il movimento ha annunciato di aver preso in ostaggio “almeno 35 israeliani” dopo “l’infiltrazione delle sue forze in Israele”. Filmati messi in rete mostrano camionette di Hamas con ostaggi israeliani, in altri video si vedono invece militanti di Hamas che hanno abbattuto le barriere tra Gaza e Israele e hanno distrutto un blindato israeliano.

Da parte israeliana durissima la replica, il premier Benyamin Netanyahu: “Cittadini di Israele siamo in guerra. Non è solo un’operazione, è proprio una guerra”. Intanto arrivano video – sopra – secondo cui l’aviazione israeliana avrebbe già iniziato a bombardare la Striscia di Gaza.

Quella che sta avvenendo da parte di Hamas è l’operazione “Alluvione Al-Aqsa”, ad annunciarla, il capo dell’ala militare di Hamas a Gaza Mohammad Deif: “Abbiamo avvisato più volte il nemico sionista – ha detto Deif – ma abbiamo sempre avuto dei rifiuti”. Deif ha precisato che l’operazione rappresenta una reazione “alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme”. E al costante rifiuto da parte di Israele di “liberare i nostri prigionieri”. Ha affermato che i miliziani hanno avuto ordine di “non uccidere donne e bambini”. Ha anche fatto appello a tutti i palestinesi di unirsi alla lotta armata: “il nemico è più debole di quanto non si pensi”. Questo testo è stato diffuso sul web da Hamas che, come in passato, ha mostrato solo un profilo oscurato del volto di Deif: “Se avete un’arma tiratela fuori. Questo è il momento di usarla. Tirate fuori camion, auto, asce, oggi inizia la storia migliore e più onorevole”. Intanto, in un video che circola sui social media mostra uomini di Hamas vestiti di nero con fasce bianche che sparano con armi a canna lunga da un furgone contro una pattuglia israeliana in mezzo alla strada.