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Israele bombarda due campi profughi: almeno 50 morti civili e 150 feriti oltre a decine di persone sotto le macerie

L’esercito di Israele continua a bombardare la Striscia di Gaza incurante dei civili, donne e bambini che rimangono vittime degli attacchi, giustificandosi che tra i civili si nascondevano militanti di Hamas


Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha affermato che il raid israeliano sul campo profughi di Jabalia nella Striscia ha causato “più di 50 martiri e circa 150 feriti“ e altre “dozzine” di persone si troverebbero ancora sotto le macerie. Bombardato anche il campo profughi di al-Shati,noto come Beach Camp, lungo la costa di Gaza City dove Almeno 10 persone sono state uccise ed altre sono rimaste ferite.

Fonti di Channel 12 hanno affermano che il bombardamento israeliano nel campo profughi di Jabaliya ha colpito “una struttura di Hamas” e si trattava di “un importante obiettivo terroristico”.Secondo gli isareliani “decine di terroristi, compresi comandanti sul campo, sono stati uccisi” tra cui Ibrahim Biari, comandante del Battaglione centrale di Jabalya della unità ‘Nukhba” che ha condotto l’attacco omicida del 7 ottobre in Israele, ha affermato il portavoce militare israeliano in un comunicato,

La giustificazione di Israele è stato subito smentita da Hamas: “E’ falsa” l’affermazione dell’esercito israeliano secondo cui Ibrahim Biari, comandante del Battaglione centrale di Jabalya, si trovava al campo profughi, riferisce Hamas in un comunicato. “Il discorso del nemico terrorista sionista sulla presenza di uno dei leader del movimento Hamas nel campo di Jabalya, luogo del massacro criminale avvenuto oggi, è un’affermazione falsa e non ha alcun fondamento nella verità”. Per Hamas il governo israeliano sta cercando “di giustificare il suo crimine atroce contro civili, bambini e donne al sicuro nel campo di Jabalya”.